MATERA - Siamo alle battute finali. Tra poche ore il risultato delle elezioni amministrative della città dei Sassi. La competizione è ancora in corso. I cittadini anche oggi potranno esprimere difatti il proprio voto, sono 50.316 gli aventi diritti, e 62 le sezioni allestite. Ieri già nelle prime ore della giornata, oltre ai materani, alle urne anche i cinque candidati alla carica di sindaco: Antonio Nicoletti, già direttore generale dell’Apt Basilicata e attuale direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, anno in cui la città dei Sassi è stata Capitale europea della cultura, è il candidato della coalizione di centrodestra, anche al governo della Regione con il presidente Vito Bardi (Forza Italia).
A supporto della sua candidatura sei liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Nicoletti sindaco per Matera capitale (in cui sono presenti anche esponenti della Lega), Io Sud, lista Acito- Udc e La scelta giusta. Nicoletti ha espresso il proprio voto ieri nella sezione 41 della scuola Nicola Festa. Roberto Cifarelli è invece alla guida dell’ampia coalizione civica, politica, moderata e progressista. Un fonte ampio. In tutto nove liste: Matera Democratica, Matera in Azione, Periferie per Matera, Materia Futura, Matera 2030, Matera nel cuore, Volt, Sociali e +Matera, Basilicata casa comune. Cifarelli consigliere regionale del Pd (partito con cui è stato eletto tre volte nell’Assemblea lucana), ha vinto le primarie open city indette dal gruppo di cento Giovani per Matera- non riconosciute dai partiti- che si sono svolte lo scorso 6 aprile e che hanno visto la partecipazione di oltre 5mila elettori. Cifarelli ha votato sempre ieri mattina nella sezione 62 della scuola Torraca. Il civico Luca Prisco imprenditore materano è in corsa con la lista Democrazia materana. Prisco che ieri ha votato nella sezione 11 della scuola Enrico Fermi, è stato il primo a lanciare la sua candidatura a sindaco della città dei Sassi e a presentare il suo programma politico già nel mese di gennaio. Domenico Bennardi è invece il candidato schierato dal Movimento 5 Stelle che punta così alla riconferma del già sindaco della città dei Sassi dall’ottobre del 2022 all’ottobre del 2024, decaduto a causa delle dimissioni di 17 consiglieri comunali su 32. Ieri ha votato nella sezione 28 della scuola di via Lucrezio.
E infine l’avvocato Vincenzo Santochirico, ex assessore e presidente del Consiglio regionale con il Pd, inizialmente indicato come candidato sindaco dal tavolo di centrosinistra (composto da Pd, M5S, Avs e Progetto comune), ha prima annunciato il ritiro dalla competizione elettorale, ma ha poi deciso di rientrare in partita, scendendo in campo con la lista Progetto comune, con cui punta a intercettare i voti del campo progressista- riformista. Santochirico ha espresso il suo voto ieri mattina nella sezione 50 della scuola padre Giovanni Minozzi. In sostanza, così come delineato, è un quadro politico che mostra un centrosinistra frammentato e senza il simbolo del Partito democratico come già accaduto a Potenza per le elezioni amministrative che si sono svolte nella primavera del 2024, e che, con cinque candidati alla carica di sindaco, 18 liste in totale, e circa 500 candidati al Consiglio comunale, andrebbe a ridurre la possibilità di vittoria al primo turno, aumentando invece la probabilità di ballottaggio l’8 e il 9 giugno. Oggi il risultato. Le urne resteranno aperte dalle 7 fino alle 15. Lo spoglio partirà al termine delle operazioni di voto.