“È giunto il momento di imprimere una accelerata alle opere pubbliche in cantiere, in proiezione della data di scadenza degli interventi relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza fissata al 2026. In particolare, circa il rispetto del crono-programma sull’esecuzione dei lavori per la realizzazione della linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella, la cui attivazione è prevista entro giugno 2026, continueremo a monitorare lo stato di avanzamento dell’intervento, auspicando una interlocuzione costante con la Regione”.
Sono le infrastrutture e la sicurezza sui luoghi di lavoro il “cuore” della relazione di Angelo, Casorelli, segretario generale della Filca Cisl di Basilicata. Un intervento concentrato sulle cose fatte e soprattutto sulle cose da fare scandito nei suoi passi essenziali durante il tredicesimo congresso del comparto dal titolo “Il Coraggio della Partecipazione” tenuto ieri a Potenza.
Sicurezza, sostenibilità, legalità, infrastrutture sono alcuni dei temi trattati dal segretario che oltre alla “Ferrandina – Matera” si concentra anche sulla linea dell’alta velocità “Salerno-Potenza-Taranto “che attraverserà la Basilicata mettendola in condizione di collegarsi con il resto del Paese”.
“Un’opera ambiziosa che tuttavia rischia di rimanere un treno a binario morto – commenta Casorelli - Pertanto la nostra attenzione rimarrà alta, e continueremo ad incalzare le istituzioni politiche affinché questa opera non rimanga disattesa».
Per il segretario, poi, “è questo il tempo di avere coraggio, di esporsi per cambiare le cose, di partecipare ed esserci non solo per contrastare con forza ciò che non condividiamo, ma soprattutto per dare un contributo reale e sostanziale nel disegnare il futuro della Basilicata e del Mezzogiorno”. Fondamentale per il sindacato resta anche il tema della sicurezza come evidenzia il segretario nazionale della Filca Cisl, Claudio Sottile, secondo cui serve “dialogo sociale, responsabilità e condivisione per assicurare la qualità del lavoro e salari dignitosi”. “Vanno rafforzate la cultura della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono fondamentali più controlli nell’applicazione dei contratti e bisogna essere più presenti nei luoghi di lavoro” conclude Sottile, chiudendo un congresso che segna la strada del futuro per il sindacato ed il comparto dell’edilizia lucano alle prese con le sfide che lo attendono tra dazi, Pnrr e crisi economica.