MATERA Verso le elezioni comunali. Nella città dei Sassi il quadro è ancora molto sfaccettato. Uno solo il candidato ufficiale ed è Luca Prisco con la lista Democrazia materana: il 19 gennaio dal palco del Cineteatro Guerrieri, ha presentato i punti di forza del suo progetto politico che tra i punti prevede la chiusura della discarica di La Martella, il ripristino dell’ufficio Sassi e l’apertura dello sportello Europa, ed ancora sanità, sport, disabilità, mobilità, fino al grande progetto culturale Matera 2030.
Da Volt arriva invece la proposta delle primarie certificate, discusse anche nell’assemblea di sabato scorso nella sede del partito progressista paneuropeo. Un meccanismo di garanzia per la trasparenza, la rappresentatività di tutte le fasce di età che permetterebbe secondo il coordinatore regionale Eustachio Follia di definire un orizzonte chiaro in cui identificarsi «in questa situazione di caos politico determinata da conflitti interni ad alcune forze politiche ed in cui non sono ancora chiari e definiti i contorni degli schieramenti». Ad oggi «la disponibilità è quasi unanime - afferma Follia - ma vedo ancora troppi tatticismi: la tattica e l’attendismo della politica - puntualizza - non si conciliano con le aspettative dei cittadini, che chiedono scelte chiare».
Da Francesco Salvatore, già presidente del Consiglio comunale nella passata amministrazione a trazione Cinque Stelle, il lancio di Fare Matera, non un percorso «alternativo» a quanto realizzato dal gruppo dirigente nei quattro anni di governo Bennardi, ma un contenitore «parallelo» in cui rilanciare una programmazione costruita in modo partecipato, che nel Movimento5Stelle trova la sua anima più autentica. Su una sua possibile candidatura, Salvatore ha già chiarito che «non c’è nessun ostacolo a poter intraprendere questo percorso laddove si dovessero presentare le condizioni». Ma c’è ancora un interrogativo che riguarda Domenico Bennardi: l’ex sindaco del M5S si ricandiderà o meno? Un interrogativo che si dovrebbe sciogliere nei prossimi giorni. Continuano intanto gli incontri tematici organizzati dal movimento civico Progetto Comune guidato dall’avv. Vincenzo Santochirico per raccogliere le istanze dei cittadini e confrontarsi su problematiche che toccano vari settori, dal turismo, all’istruzione, alla sanità, alla cultura, alle attività produttive, mentre l’altra sera l’assemblea degli associati a Matera Civica si è riunita per ricevere il mandato consultivo in vista della chiamata alle urne per l’elezione del nuovo Consiglio comunale e presto seguiranno altri incontri, questa volta aperti alla città.
Nel centrodestra, la proposta di Forza Italia Matera di fare le primarie pare superata dal fatto che si potrebbe arrivare a un candidato unitario che dovrebbe essere, ma è ancora tutto in fase di discussione, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Piergiorgio Quarto. Nel centrosinistra, il Partito Democratico, dopo la vicenda del consigliere regionale Roberto Cifarelli, vive un momento di tensione interna, ripresa anche dal segretario generale della Cgil di Matera e della Cgil Basilicata, Fernando Mega in un suo recente intervento, in cui ha rimarcato che «il centrosinistra non può vivere di eterne divisioni» puntando poi la lente sulla Città dei Sassi , spiegando che «la crisi politica attuale al Comune di Matera, aperta ufficialmente con il commissariamento, e la crisi interna al Pd, possono essere l’occasione per fare delle prossime amministrative di Matera un laboratorio politico a livello nazionale per il centrosinistra».