MATERA - Sta per concludersi un anno impegnativo per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Matera, che oggi come di consueto festeggeranno la loro patrona S.Barbara. Il 2024 è stato segnato anche da due gravi perdite: gli operatori materani Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, morti nel luglio scorso mentre partecipavano alle operazioni di spegnimento di un incendio a Nova Siri. In totale nell’ultimo anno gli interventi del Comando di Matera, costituito dalle cinque sedi (Centrale e Distaccata a Policoro, Ferrandina, Tinchi e Distaccamento volontari di Montalbano), sono stati 4.963, di cui: 1.717 per incendi di vegetazione, 543 per apertura porte, 399 incendi generici, 351 alberi pericolanti, 171 bonifiche da insetti, 160 soccorsi a persone, 109 dissesti statici, 119 salvataggi di animali, 130 incidenti stradali, 66 fughe di gas e 29 ricerche di persone. Sul fronte incidenti, le principali cause sono per 2.217 non accertate e poi: 301 per causa imprevista, 400 per avverse condizioni meteo, vento forte, trombe d’aria, pioggia; 270 per disattenzione generale; 193 per serratura bloccata, 75 vetustà, 61 cedimento strutturale e 32 cause di natura elettrica. I luoghi maggiormente colpiti sono stati: 1.110 appartamenti e locali, 798 strade extraurbane, 588 strade e/o piazze cittadine, 442 campi, 627 zone rurali, 181 edifici in genere, 200 boschi e 30 scuole di ogni ordine e grado. Sono classificati come «Schede per sostanza» i 999 interventi per incendio di sterpaglie, 591 porte d’ingresso, 512 alberi, 212 autovetture, 246 arbusti e macchia mediterranea, 134 piantagioni in genere, 125 vicino a corsi d’acqua, 94 fieno, paglia e simili, oltre 44 su impianti a gas di rete. L’attività di prevenzione incendi svolta nell’ultimo anno, ha visto arrivare al Comando di Matera circa 600 richieste fra valutazione dei progetti antincendio, rinnovi dei Certificati di prevenzione incendi, Scia sia Gpl che nelle 3 categorie di rischi; esposti, sopralluoghi a campione e pareri in deroga sui progetti. Questa attività ha permesso di portare nelle casse dello Stato circa 150mila euro. Numeri importanti, che sono la cifra di un impegno per la sicurezza collettiva, da parte di un Corpo importante e indispensabile. Oggi la festa di Santa Barbara inizierà alle ore 9.45 con l’arrivo delle autorità presso il Comando in via Giuseppe Giglio, a cui seguirà alle 10 l’inaugurazione del monumento ai Caduti installato nella piazzola spartitraffico all’incrocio tra via Giuseppe De Robertis e via Timmari; quindi la S.Messa alle ore 10.30 e alle 11.15 la lettura dei messaggi augurali con la consegna delle benemerenze. Si chiuderà alle ore 11.30 con il saggio professionale. A Santa Barbara e alla sua vita leggendaria è attribuito un autentico record di «patronati». Infatti, alla prigionia nella torre da parte di suo padre si associò la sua figura alle torri, alla loro costruzione e manutenzione quindi al loro uso militare; da qui il fatto di essere considerata patrona di architetti, stradini, tagliapietre, muratori, cantonieri, campanari, nonché di torri e fortezze. Poi, per la morte di Dioscoro, Santa Barbara venne considerata protettrice contro i fulmini e il fuoco, quindi contro le morti causate da esplosioni o colpi d’artiglieria; da qui il suo patronato su numerose professioni militari e su tutto ciò che riguarda il lavoro in miniera e dei vigili del fuoco.

Quel luglio tragico in cui morirono a Nova Siri Nicola Lasalata e Giuseppe Martino
Mercoledì 04 Dicembre 2024, 09:04
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