MATERA - Chiusa la partita elettorale, adesso per Francesco Mancini sindaco di Pomarico al terzo mandato, si apre un nuovo capitolo del suo percorso politico e amministrativo. Domenica sera nella sala delle adunanze consiliari del Palazzo di via Ridola, la sua elezione alla carica di presidente della Provincia di Matera. Una vittoria consegnata al candidato di centro sinistra, dai sindaci e dai consiglieri dei 31 Comuni del materano, che lo hanno eletto con 182 voti (pari a 53.337 voti ponderati) contro i 169, pari a 38293 voti ponderati, di Giuseppe Arturo De Filippo, il sindaco di Calciano schierato dalla coalizione di centro destra con Italia Viva e Azione.
Alta l’affluenza: 352 elettori su 401 aventi diritto, pari all’88,78%, di cui 107 donne (26,68%) e 245 uomini (73,32%), per una vittoria che dimostra che “quando il cento sinistra e i progressisti sono uniti, hanno un programma serio e scelgono le persone giuste vincono, e vincono bene”- commenta Giovanni Lettieri segretario regionale del Pd. Determinante per il risultato ottenuto che “va oltre il perimetro del centro sinistra, il contributo delle forze civiche che hanno sostenuto il nostro candidato e creduto in questo nostro progetto- rimarca Lettieri- Come Pd adesso stiamo riorganizzando il partito e anche una rete fitta tra partito e amministratori a tutti i livelli proprio per garantire i collegamenti necessari per qualificare l’attività amministrativa. Le materie da trattare sono tante, ed è chiaro che in una relazione con un partito strutturato a livello nazionale e internazionale, si potrebbero aprire strade interessanti per la provincia”.
Per Claudio Scarnato segretario provinciale del Pd, l’elezione di Mancini rappresenta “una vittoria del Pd e dell’area progressista. Il lavoro fatto dalla nostra Federazione per unire il campo progressista e riformista lucano su una piattaforma programmatica riconoscibile e coerente, è risultato vincente. Un grazie vogliamo esprimerlo al presidente uscente Piero Marrese e al presidente facente funzione Emanuele Pilato per il lavoro di questi mesi.”
Adesso la palla passa al neo eletto presidente che, come primo atto, nei prossimi giorni, convocherà i sindaci della Provincia per fissare un incontro, dice, e “andare poi nei territori per verificare da vicino le problematiche. Criticità che in realtà conosco bene da consigliere provinciale in carica per sette anni, ma è sempre bene valutare la situazione insieme, e all’interno del contesto. C’è una programmazione in atto, progetti da avviare. Bisognerà solo fissare le priorità e procedere”. Il neo presidente ricorda inoltre che il ruolo della Provincia è quello di farsi portavoce dei problemi dei 31 Comuni dell’area del materano, come la sanità,la viabilità, le infrastrutture anche quelle non prettamente provinciali, come la SS7, “un’arteria principale per la quale mi sto battendo dal 2015, che deve tornare ad avere la giusta attenzione”.
Quanto all'edilizia scolastica ricorda inoltre che ci sono progetti e finanziamenti, “qualcosa è già in atto, per il resto, anche in questo caso bisognerà stabilire le priorità”. Il percorso viste le criticità da risolvere, sarà lungo e impegnativo, ma “sono pronto e allenato”- ribatte, inoltre, ho “sentito Arturo De Filippo. Con lui ci sarà la massima collaborazione, perché facciamo parte della bella categoria dei sindaci che, al di là dei colori politici, mantengono rapporti di amicizia abbastanza lunghi e profondi. C’è bisogno dell’impegno di tutti per fare cose buone”. Da parte del candidato della coalizione di centro destra, “l’ augurio sincero al nuovo presidente. Che possa guidare con saggezza e lungimiranza l’Ente, e che il suo mandato sia all’insegna della collaborazione e del progresso per il bene di tutti”- afferma. Ringrazia poi coloro che lo hanno sostenuto in questa competizione elettorale, sottolineando che “anche se l’esito non è stato quello sperato, è stato un onore avere la vostra stima e il vostro impegno. Abbiamo condiviso idee, progetti e un sogno comune per il futuro della nostra Provincia. Seguiremo con attenzione e con senso di responsabilità,le dinamiche provinciali affinché il lavoro che verrà svolto sia un lavoro che unisca e non divida ma soprattutto,che sia indirizzato al bene di tutte le comunità e non solo di alcune di esse”.