MATERA - Creazioni glamour, leggere e sensuali, impreziosite da accessori dal design ricercato e con quel tocco di lucentezza che esalta la femminilità senza tralasciare alcun dettaglio. Il Premio Moda – Città dei Sassi, organizzato dall’Officina della Cultura, si conferma per la tredicesima edizione una fucina di talenti e creativi che giovedì sera, nella suggestiva cornice di piazza San Francesco d’Assisi, hanno presentato una collezione di abiti preziosi e originali che hanno incantato il pubblico e la giuria di giornalisti ed esperti di moda, che hanno osservato il lavoro dei cinque i finalisti, premiando alla fine, con il Premio Moda 2024, Carmen Vulcano di Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina.
A sfilare nella serata presentata dall’attore e conduttore televisivo Beppe Convertini anche i finalisti per il settore accessori: Stephanie Ardesia di Corneilhan (Francia), designer di accessori, crea borse, fermagli, ventagli tutti rigorosamente realizzati a mano e Lea Froger-Combelles di Pezenas (Francia), creatrice di gioielli fantasy di ispirazione asiatica, entrambe premiate dal direttore artistico Enzo Centonze. Assegnati inoltre anche il Premio Moda 2024 “Upcycling”ad Annalisa Di Lazzaro di Rocca Imperiale, il Premio Moda 2024 “Couturier” ai cinque concorrenti in gara, Antonietta Circolo di Torino, Elisa Gibaldi di Avegno (Genova), Antonella e Lucia Summa di Taranto, Elena Sviridova di Milano e Carmen Vulcano e il Premio Speciale Regione Basilicata ad Antonello Di Pinto.
Tra gli ospiti dell’evento, arricchita dagli interventi musicali del violinista Maurizio Schiuma e dalla performance della ballerina Antonietta Buccolieri,l’attore Massimiliano Morra e l’attrice Raffaella Di Caprio, lo stilista Michele Miglionico, e infine il sindaco Domenico Bennardi e il consigliere regionale Piero Marrese. Un momento speciale della serata è stata la consegna del Premio Moda “Couturier” 2024 agli stilisti Rosa Addabbo di Pezenas (Francia) che ha presentato una collezione sul tema Metamorphose, come utilizzare l’upcycling per trasformare l’abito di alta moda in un nuovo stile, Annalisa Di Lazzaro di Rocca Imperiale (Cosenza)con abiti ispirati alle creazioni letterarie del poeta francese Baudelaire, Erasmo Fiorentino di Poggio Mirteto che ha portato in passerella una collezione sfarzosa con mise eleganti, ricoperte da luccichii preziosi, curati nei dettagli fatti a mano, tutto prettamente Made in Italy.
Bianca Gadola (Svizzera) invece ha portato con una collezione che ha dato priorità alla sostenibilità nell’uso e riuso dei tessuti pregiati, il tutto arricchito da certosine lavorazioni, Eugenia e Cecilia Naty brand Le Naty di Lecce hanno presentato una collezione che esaltato i sentimenti profondi dell’universo femminile tramite preziose creazioni e infine Sally Salas di Baia California (Messico) che ha presentato abiti in stile sirena, ispirati al mare, dai tessuti traslucidi, tutti sostenibili. Spazio anche all’Alta Moda, con le creazioni di Addy van den Krommenacker, stilista olandese di fama europea che ha portato in passerella una collezione di abiti con magnifici broccati e voluminosi modelli che ricordano la corte di Luigi XVI e gli opulenti abiti da ballo delle cene reali degli anni ‘50 e ‘60. E lo stilista catanese Giovanni Cannistrà, che ha presentato una collezione di abiti da sera in fluttuati e luminose organze.