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Matera, salviamo la biblioteca «Stigliani»

 
Carmela Cosentino

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Carmela Cosentino

Matera, salviamo la biblioteca «Stigliani»

la biblioteca Stigliani a Matera

«Un servizio pubblico che rischia di chiudere all’utenza». Senza le risorse della Regione la struttura, già della Provincia, non potrà garantire le normali attività

Mercoledì 17 Gennaio 2024, 15:10

MATERA - Un patrimonio culturale da salvare. Un servizio pubblico da tutelare che rischia di chiudere i battenti. Parliamo della Biblioteca provinciale «Tommaso Stigliani» di Matera sulla quale non si intende cedere. Ieri l’Associazione «Amici della Biblioteca», sostenuta da circa trenta associazioni culturali confluite nel Movimento civico - La Marcia per la cultura e il lavoro, hanno riacceso un faro su un presidio culturale che prima di essere uno spazio di consultazione di libri, riviste di settore e di quotidiani, è un luogo di aggregazione sociale, «un’attività che va al di là delle mura della biblioteca, in una interazione continua con la comunità per farla crescere e sviluppare - ha detto Pasquale Doria, referente dell’associazione (e anche consigliere comunale e provinciale) -. Tutto questo va salvato e lo ripetiamo da anni».

A giugno l’associazione insieme a centinaia di cittadini è scesa in piazza. Una manifestazione a cui ha fatto seguito la convocazione di Doria nella IV Commissione consiliare cultura, «conclusasi- come lui stesso spiega - con la convinzione di dare seguito a finanziamento a una delega regionale che nei fatti risulta vuota perché non ci sono le risorse - aggiunge -. È bene richiamare l’attenzione sulla decisione maturata dalla Regione Basilicata lo scorso 28 luglio di destinare 1,3 milioni di euro per il finanziamento delle spese correnti della Biblioteca. Questo impegno era stato assunto dal presidente della Giunta regionale e avrebbe dovuto concretizzarsi tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre 2023».

Ma a oggi nulla di fatto. «E siamo agli sgoccioli, con i contratti scaduti il 31 dicembre, con la mancanza di un bibliotecario dal 2017, e con l’impossibilità dell’Ente provinciale di intervenire per assicurare il funzionamento e i servizi essenziali quali l’ attività di pulizia, di vigilanza, di assicurazione, rinnovo dei contratti di luce, acqua gas, rete fissa e mobile nonché di acceso all’utenza».

Le associazioni non intendono fare passi indietro. Anzi. Da oggi hanno istituito un presidio permanente all’interno della Biblioteca per informare i cittadini sulla situazione e sui possibili scenari futuri. Mentre ieri, Eustachio Nicoletti referente del Movimento civico La Marcia per la cultura e il lavoro, è stato invitato in Commissione congiunta Sassi, Cultura e Attività Produttive a parlare del Manifesto per Matera - Città dei Sassi, già firmato da 28 associazioni e da diverse forze sindacali che insieme stanno rafforzando l’azione.

«È una battaglia che riguarda tutti - sottolinea Nicoletti-. E sulla biblioteca c’è la massima attenzione. La nostra azione continuerà finché non avremo delle risposte. Intanto organizzeremo altre iniziative, il presidio in questo spazio è solo una di queste, ma l’obiettivo è arrivare alla convocazione di un Consiglio provinciale aperto, con una massiccia presenza di cittadini. Naturalmente continueremo anche durante la campagna elettorale, per lanciare un segnale forte e chiaro: la biblioteca non si tocca».

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