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La Martella, sit in davanti al Comune di Matera: «Contrari alla produzione di biogas»

 
Carmela Cosentino

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Carmela Cosentino

La Martella, sit in davanti al Comune di Matera_ «Contrari alla produzione di biogas»

Comitati e associazioni si mettono di traverso: «Scelta incongrua e pericolosa»

Lunedì 15 Gennaio 2024, 20:42

MATERA - Nulla è stato definito. La questione è ancora aperta. Ma sul futuro della piattaforma de La Martella, i residenti del borgo chiedono chiarimenti su una possibile apertura dell’impianto per la produzione di biogas nella discarica comunale, oggi chiusa. «Sarebbe una scelta incongrua, pericolosa per la comunità e contraria a quanto affermato nel gennaio del 2022 dal sindaco che oggi sembra volersi rimangiare e contraddire quanto affermava due anni fa»- sottolinea Gianni Schiuma dell’Associazione Schierarsi.

Così, ieri i residenti del borgo, insieme con le associazioni Schierarsi, Amici del borgo La Martella e il Comitato Quaroni, hanno organizzato un sit-in davanti al Palazzo di Città, alle 15.30, ora di inizio dei lavori della Commissione Ambiente consiliare. «Una protesta pacifica - ha sottolineato Schiuma di Schierarsi - su un’ ipotesi, paventata dalla maggioranza che guida il Comune nel dicembre 2021, poi archiviata dal sindaco, ma che oggi sembra essere tornata di attualità». Da settimane, aggiunge Schiuma, «partono bollettini da parte dell’Amministrazione comunale, nei quali l’ipotesi di realizzare questo impianto viene presentata come una straordinaria opportunità per la città, ma non si fa cenno al vero tema, ovvero la salvaguardia del benessere pubblico e della tutela della qualità della vita dei cittadini. Per queste ragioni - conclude - ho proposto al Comune di invitare nel prossimo Consiglio aperto Agostino Di Ciaula, presidente del Comitato scientifico di Isde (International Society of Doctors for Enviroment) e Pio Abiusi dell’Associazione Ambiente e Legalità».

La risposta del sindaco Domenico Bennardi non si è fatta attendere. «Sul sito dove si sta chiudendo la fase di bonifica con una vasca che resterà da colmare per 43mila tonnellate, l’Amministrazione comunale vorrebbe realizzare un polo tecnologico basato sull’economia circolare e la valorizzazione del rifiuto, rispettando i principi dei documenti normativi internazionali in materia di salute pubblica e tutela dell’ambiente». Il dato certo, prosegue il primo cittadino, «è che a La Martella non ci sarà più una discarica di rifiuti solidi urbani, ma quei luoghi e quelle infrastrutture, potrebbero essere ammodernati e resi produttivi per la valorizzazione energetica pulita del rifiuto, purché avvenga nel rispetto della salute pubblica e dell’ambiente».

Per favorire il più possibile un percorso di dialogo con la comunità, il sindaco ha chiesto più tempo alla Regione Basilicata, che attende una decisione del Comune per completare il Piano regionale dei rifiuti con la destinazione d’uso della piattaforma di La Martella, e ha comunicato all’ufficio Compatibilità ambientale della Regione di aver avviato confronti con associazioni e Ordini professionali, coinvolti in un processo partecipato che «vedrà la sua definizione nel prossimo Consiglio comunale aperto, previsto a fine mese».

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