Il rientro in Puglia per le festività natalizie si trasforma, anche quest’anno, in una corsa a ostacoli per i fuorisede. Secondo la denuncia del Codacons, sulle principali tratte da e per la regione si registrano aumenti fino al 200%, con prezzi che hanno raggiunto cifre record.
Per il 22 dicembre, data cruciale per chi torna a casa per Natale, i treni Roma–Bari risultano completamente esauriti, rendendo impossibile prenotare un posto. L’unica alternativa rimasta, a parte il lungo viaggio in autobus, è l’aereo. Ma volare ha costi proibitivi: sulla tratta Roma–Bari o Milano–Brindisi, operata da Ita Airways, si arriva fino a 400 euro per andata e ritorno. Non va meglio con le compagnie low-cost, dove i voli da Fiumicino a Bari-Palese partono da 130 euro e superano facilmente i 200 euro per la sola andata.
Una vera stangata per studenti e lavoratori fuori sede, che ogni anno cercano di raggiungere le proprie famiglie, ma che si ritrovano a fare i conti con prezzi considerati ingiustificati dalle associazioni dei consumatori.
















