Sabato 06 Settembre 2025 | 06:43

Policoro, «Custodi del mare praticando solo pesca artigianale»

 
Donato Mastrangelo

Reporter:

Donato Mastrangelo

Policoro, «Custodi del mare praticando solo pesca artigianale»

Nereide, la cooperativa si racconta. «Redditi esigui dall’attività ittica. Per noi la riserva marina sarebbe la salvezza»

Sabato 02 Settembre 2023, 14:57

15:27

POLICORO - Quando negli anni successivi al Dopoguerra Francesco Scarci approdò con la sua imbarcazione sulle rive di Policoro scoprì un mare pescoso. E così realizzò una piccola capanna barattando il pescato del giorno con il barone del locale castello che in cambio gli dava pane e formaggio. Alimenti che servivano al pescatore per sfamare la famiglia numerosa che dimorava a Taranto.

A distanza di oltre settant’anni, è il nipote Pietro Scarci, che ne rappresenta la terza generazione, a portare alto il vessillo della famiglia, il cui legame con il mare è indissolubile.

Ma come nell’immediato periodo post bellico sembrano riaffiorare stenti e difficoltà inaspettate. «La vita da pescatori non ci garantisce più un reddito adeguato. Troppi i costi, a cominciare da quello del carburante per le nostre barche». Pietro è il presidente della cooperativa di pescatori Nereide, l’unica del Metapontino. Raggruppa 15 pescatori che operano lungo il litorale che va da Metaponto fino a Nova Siri.

La loro è una pesca assolutamente artigianale rispettosa della biodiversità marina ed è per questo che questa realtà ittica crede fermamente nel progetto dell’istituzione dell’area protetta del mar Ionio. Sentinelle, insomma, di un tratto di costa che evoca miti e leggende con il carico di storia che affonda le radici nella Magna Grecia.

«Nereide è nata nel 2017. Operiamo una piccola pesca artigianale costiera con piccole imbarcazioni entro le 12 miglia e senza sprechi con l’utilizzo di attrezzi da pesca selettivi, quali reti da posta e nasse. Non c’è sovrasfruttamento delle risorse ed anzi sorvegliamo il mare. In alcuni casi, purtroppo, siamo noi stessi vittime di altre imbarcazioni che operano le pesca a strascico. Anche per noi l’area marina protetta sarebbe la salvezza perché operiamo nell’ottica della sostenibilità e chiediamo protezione». Tante le iniziative che hanno visto protagonista Nereide tra cui il progetto «Mare Vivo» di cui è capofila il Comune di Pisticci per la protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili mentre al Comune di Policoro è stato presentato un progetto di fattibilità per la realizzazione di un’area di 2000 ettari circa , per la gestione ecocompatibile e sostenibile del mare che porterebbe la la produttività della pesca a circa 250 chilogrammi per ettaro, rispetto ai pochi grammi attuali. Allo studio anche attività di pescaturismo ed ittiturismo. La cooperativa è stata impegnata anche nella bonifica di attrezzi fantasma in due aree costiere (SIC bosco pantano di Policoro e Costa ionica foce Sinni - Costa ionica foce Agri) e nelle azioni di affiancamento ai ricercatori WWF Policoro con capofila il Comune nel controllo ed eradicazione granchio blu e inserimento del prodotto nel mercato ittico regionale. Sperimentazione di Nasse selettive per la cattura di granchi. Con Educamare, invece, Nereide punta a promuovere il mondo della pesca ai più giovani per la conoscenza delle tradizioni e la tutela dell’ecosistema marino. «Il nostro mare - afferma orgoglioso Scarci - è il più bello del Mediterraneo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)