Sabato 06 Settembre 2025 | 11:33

A Matera una «Scuola della cartapesta» come a Venezia e Viareggio

 
Carmela Cosentino

Reporter:

Carmela Cosentino

Matera scuola di cartapesta

Nuovi passi avanti per realizzarla entro l’anno e annetterla all’Istituto di restauro già presente nella Città dei Sassi

Domenica 30 Luglio 2023, 13:05

18:40

MATERA -  Se ne discute da tempo. L’idea c’è. Il modello da seguire anche. Quanto ai tempi e alle fasi di realizzazione invece il dibattito è in corso, ma pare che qualcosa si stia muovendo. E i primi frutti dovrebbero vedersi entro la fine dell’anno.

Parliamo della «Scuola della cartapesta», un ente di formazione che andrebbe ad aggiungersi all’«Istituto di Restauro» presente già da alcuni nella città dei Sassi, e che servirebbe non solo per portare avanti un’arte che oggi rischia di scomparire, formando nuovi professionisti del settore, ma anche per creare connessioni e relazioni a livello nazionale con città che con Matera, condividono la stessa tradizione artistico- artigianale. Esempi, sono Venezia, Viareggio, Nola, Putignano, «città con le loro peculiarità e specificità ma con le quali si potrebbe pensare di creare una rete italiana che da nord a sud racconti un settore importante per l’economia»- spiega Bruno Caiella presidente dell’Associazione Maria Santissima della Bruna. Sull’istituzione della Scuola della cartapesta, il presidente si dice scettico. «E’ senza dubbio un’opportunità per la città- sottolinea- tuttavia se ne parla da decenni, ma non c’è ancora nulla di concreto. Matera ha una tradizione cartapestaia legata soprattutto alla costruzione del carro. E’ però una città turistica a livello internazionale e per molti l’artigianato diventerebbe un’opportunità di lavoro, senza dimenticare che servirebbe a creare quei professionisti che nei prossimi decenni potrebbero assicurare la realizzazione del manufatto in cartapesta. In Italia abbiamo maestri che potrebbero trasmettere alle attuali leve o alle nuove generazioni quest’arte. Qui invece abbiamo la Scuola di restauro e il Liceo artistico con studenti che hanno dimostrato capacità e creatività. A loro guarderemo anche nella prossima edizione della festa, riservando una sezione del concorso naturalmente non professionale, per stimolarli a mettersi in gioco. L’Associazione- conclude - può promuovere idee e progetti ma poi servono le Istituzioni perché un progetto si concretizzi».

Pare però che qualcosa si stia muovendo. Leonardo Montemurro presidente della Cna Basilicata ricorda l’approvazione di qualche mese fa in Consiglio regionale, dell’ordine del giorno promosso dal consigliere Luca Braia, sull’istituzione di una Scuola delle arti e dei mestieri a Matera. «Proposta ora al vaglio dell’assessore regionale Michele Casino, con delega all’artigianato, a cui abbiamo sottoposto il modello della Scuola di ceramica di Vietri sul mare, mettendo in evidenza il percorso seguito per arrivare all’istituzione di una scuola sostenuta dalla Regione, dal Comune e dalla Cna attraverso protocolli d’intesa e realizzata con l’Accademia di Belle Arti. In sostanza il modello da seguire c’è. Il dossier completo di dati per arrivare a formalizzare la nascita della scuola lo abbiamo sottoposto all’attenzione dell’assessore. Adesso non resta che aspettare».

Chiamato in causa, l’ assessore regionale Michele Casino non si è lasciato sfuggire l’occasione di rispondere. «Sto lavorando per la realizzazione di una Scuola riservata non solo alla cartapesta ma alle arti in generale- afferma- l’obiettivo è quello di costruire una filiera regionale di arti e mestieri che se da una parte permetta di non perdere tradizioni e arti antiche, dall’altra consentirebbe di creare quelle professionalità di cui la Regione è carente. Si formerebbero artigiani e quelle maestranze sempre più richieste dal mercato, anche cinematografico e musicale. Insomma un progetto di livello regionale che guarda al territorio e alle sue potenzialità, e che mi auguro di poter realizzare entro la fine dell’anno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)