MATERA - Cosa ci fa un giornalista, scrittore e opinionista, tra i volti noti dei media tradizionali e della tv, dalla penna al vetriolo, e non solo, in una rassegna dedicata principalmente alla musica cantautorale? L’appuntamento con Marco Travaglio nell’ambito della rassegna Estati D’Animo, non porterà musica legata a parole che virano alla poesia, ma un testo, anzi un monologo che ci parla della attualità degli ultimi cinque anni di italica storia. Le “canterà” a modo suo, insomma, con un racconto in chiave satirica alla base de I migliori danni della nostra vita, un titolo che fa il verso alla celebre e bellissima e profonda canzone di Renato Zero, e che al giornalista e scrittore torinese dà lo spunto per “sparare” a zero, appunto, su persone e personaggi, figure spesso figuracce e figuri, fatti che hanno caratterizzato questo ultimo quinquennio.
Si farà un gran parlare, insomma, per dirla alla Travaglio, di come «i poteri marci della politica, della finanza e dell’informazione hanno ribaltato il voto degli italiani del 2018, dal cambiamento alla restaurazione, dalla questione morale e sociale all’ancien régime e alla guerra infinita, rovesciando il Governo Conte2 e consegnando l’Italia alla “ammucchiata” di Draghi, che ha spianato la strada al ritorno delle vecchie destre riverniciate da nuove dietro il volto di Giorgia Meloni».
Ce n’è per tutti, insomma. L’opinionista italiano, direttore della versione cartacea de «Il Fatto Quotidiano» non le manda a dire a nessuno in quel paio di ore abbondanti, e senza intervallo, che lo vedranno domani sera sul palcoscenico allestito nel Parco del Castello Tramontano (inizio alle 21), location “spostata” in questa sede solo per questo appuntamento della rassegna.
Ma, allora, che consigli può offrire a quanti si domandano, e chiedono, se sia possibile difendersi, e come farlo, da quelli che lui definisce «golpisti 2.0»?, Con schiettezza e, soprattutto, con convinzione, Travaglio ha la risposta pronta: «Sorridendo di più e informandoci meglio».
Quello che si propone al pubblico attento della rassegna “Estati D’Animo” è un appassionante one man show e con la forza di grande affabulatore qual è, il giornalista offrirà tutta una serie di argomentazioni tra passato e presente, pensando al futuro che tocca a tutti noi. Un narratore che si mostrerà in tutta la sua verve nel fornire spunti, presentati con sprezzante ironia, per cercare di aprire occhi e menti e limitare prossimi, possibili, eventuali danni nella nostra vita.
Ricordiamo, infine, che gli spettacoli con i cantautori della rassegna ritorneranno sulla Terrazza di Palazzo Lanfranchi già per i prossimi due momenti, il 7 agosto con Niccolò Fabi e, poi, il 12 agosto, con Dardust.