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Cirigliano «condominio orizzontale» col bonus del 110 per cento

 
Enzo Fontanarosa

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Enzo Fontanarosa

Il Comune di Cirigliano

Si tratta di un progetto pilota nazionale. L'abitato è suddiviso in comparti, in base al reticolo dei vicoli. L’isolamento termico garantito nel rispetto dei prospetti in pietra

Giovedì 31 Marzo 2022, 12:35

CIRIGLIANO - Prendi un piccolo quanto pittoresco borgo lucano. Fanne una sorta di laboratorio a cielo aperto, sotto i riflettori nazionali, trasformandolo in un unico condominio orizzontale. Mostra, quindi, come un uso intelligente del superbonus 110% possa dare un impulso allo sviluppo locale, e dei territori limitrofi, oltre la stessa agevolazione fiscale. Cirigliano, insomma, è il protagonista con un progetto pilota promosso dall’Amministrazione comunale.

«L’intervento non è sulle singole case, che si sviluppa al massimo nella sua altezza. Si agisce piuttosto su un comparto, cioè su un nucleo di abitazioni così come viene fuori delimitato dalle stradine e dai vicoli – spiega il sindaco Franco Galluzzi –. Abbiamo appunto considerato il centro antico e il resto dell’abitato in questo modo, così da poter ottimizzare gli interventi effettuati sugli immobili residenziali in ambito di riduzione del rischio sismico oltre che di efficienza energetica. E sotto questo ultimo aspetto, poi, saranno interessate tutte le strutture comunali oltre la pubblica illuminazione. In generale, il nostro è un progetto pilota sul quale si appuntano gli sguardi di tante altre realtà, non solo piccole come la nostra, di tutta Italia».

Un progetto che non è soltanto sulla carta ma che è già entrato nella sua fase si sviluppo concreto. «In questo momento si stanno svolgendo i rilievi all’esterno dei comparti e delle unità abitative – riprende il primo cittadino –. Sono stati già individuati diciotto comparti, che rappresentano quasi i tre quarti del nucleo abitativo complessivo. Non a caso, stiamo ricevendo tantissime adesioni dai cittadini. È importante, però, che riguardino abitazioni che rientrano nello stesso comparto individuato, perché se sono in numero inferiore e non lo completano lo stesso non potrebbe essere oggetto di intervento. Stiamo spiegando a chi mostra titubanza o dubbi, perché teme di dover affrontare eventuali e importanti esborsi, che non corrono rischi in tal senso in quanto il tutto è a costo zero».

I primi due cantieri, con gli interventi veri e propri, «partiranno intorno alla metà di maggio: uno è nel centrale Corso Umberto e mentre l’altro è nella parte antica del centro storico. Magari vedendo partire i lavori, e in che modo verranno svolti, altri si aggiungeranno – dice Galluzzi –. Con questo progetto riqualifichiamo l’intero paese che, essendo veramente piccolo, si presta a questi interventi. Non è solo una questione di immagine dello stesso ma assicura alle nostre abitazioni il miglior livello di impatto energetico rispettando la tipicità delle stesse strutture abitative».

Gli interventi terranno conto «del rispetto della tipicità delle abitazioni, per cui le tipiche facciate in pietra saranno rispettate. Saranno, infatti, e qui rientra sempre il discorso del progetto pilota, utilizzati per la prima volta dei materiali innovativi senza ricorrere al cosiddetto “cappotto” esterno, perché per garantire l’isolamento termico ci sono intonaci di resine particolari».
Si punta, altresì, a rendere ancor più appetibile ai visitatori il borgo che, con i suoi 296 ospitali abitanti, è caratteristico quanto suggestivo: «Siamo già in contatto con agenzie specializzate per entrare in quei circuiti virtuosi pensati per un turismo più a misura d’uomo», conclude il sindaco Galluzzi.

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