Rilanciare il turismo, il suo indotto, il suo mercato fatto di domanda e di offerta. In attesa che la Basilicata torni a colorarsi di «giallo» sono i dossier su lavoro ed economia da rilanciare i temi caldi sui tavoli che contano. Il virus corre ma con esso anche le vaccinazioni e la voglia di riaprire. Soprattutto, in quei territori, come il Materano, colpito dal coronavirus quando gli effetti di Matera capitale della cultura 2019 iniziavano a farsi sentire, oggi pronto all’accoglienza ed al rilancio turistico. Un rilancio che, però richiede un impegno concreto sul fronte della campagna vaccinale.
Lo dice chiaramente Nicola Benedetto, un passato in politica, e tra gli imprenditori più importanti del settore turistico in Basilicata, proprietario dal 2002 del primo albergo a 5 stelle della città dei Sassi e di un resort di lusso realizzato in un antico mulino. Le sue strutture destinate ad un turismo di élite davano lavoro a 65 persone al giorno, oltre a tutto l’indotto, ma da mesi sono ferme. L’estate potrebbe essere il tempo della ripartenza ma per l’imprenditore è urgente capire - prima possibile - quando sarà possibile farlo.
«Il primo problema del settore turistico commenta Benedetto - è quello di far arrivare i turisti. Avevamo vissuto un momento storico favorevolissimo dopo il 2019, il turismo aveva avuto un incremento ma il covid ha bloccato chiunque aveva voglia di girare. Ora serve capire quando si potrà partire. Serve la promozione e serve accelerare sulla campagna vaccinale per fare in modo che la gente possa girare, possa muoversi e possa fare quello che ha sempre fatto: viaggiare, visitare i luoghi, scoprire le loro bellezze».
Insomma, per attirare italiani e stranieri in Basilicata, per far tornare il territorio lucano attrattivo la prima cosa è accelerare sulle vaccinazioni. Incrementare la campagna vaccinale e raggiungere l’immunità di gregge.
«Il problema di programmare è sapere a che punto della campagna vaccinale si potrà riaprire - aggiunge ancora l’imprenditore - quando si potrà ottenere l’immunità di gregge e la gente potrà girare e recuperare il tempo perduto».
Già, recuperare i viaggi persi, le gite mancate, le visite a musei e luoghi d’arte. Una scommessa che potrebbe vedere Matera ed il Materano protagonisti, secondo Nicola Benedetto che sulla ripresa turistica fa professione di ottimismo. «Bisogna recuperare il tempo perduto perché sono autentiche le possibilità per Matera che la gente la visita, che i turisti aumentino e che arrivino in numero maggiore anche rispetto al passato - sottolinea - Noi dobbiamo essere pronti a cogliere l’opportunità con i servizi e con più determinazione. Ora abbiamo solo colto l’opportunità di far conoscere Matera che non era conosciuta. Dobbiamo essere capaci di continuare sulla strada intrapresa e da parte nostra farci conoscere. L’Apt faccia promozione sul territorio ed anche noi imprenditori dobbiamo fare il nostro».
«Ma lo ripeto: bisogna fare presto con le vaccinazioni ed evitare i “furbetti dei carigiver” che stanno venendo fuori» taglia corto Benedetto.