MATERA - Con la Messa in programma alle 17, celebrata dal nuovo priore, padre Donato Giordano, riapre al culto oggi a Matera, il santuario di Maria Santissima di Picciano che era stato chiuso il 31 ottobre scorso a causa del contagio da coronavirus che aveva coinvolto la comunità monastica benedettina olivetana.
Lo ha annunciato l’arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina, monsignor Giuseppe Antonio Caiazzo, dopo la conferma degli ultimi tamponi eseguiti su due religiosi, che hanno dato esito negativo. La quarantena aveva riguardato anche una suora che opera al servizio della comunità. Durante questa fase sono morti in ospedale, a causa del covid, due anziani monaci: il priore don Vito Raimondo e don Ivo Morsa.
L’ arcivescovo, in una nota, li ha ricordati e ha ringraziato quanti si sono prodigati per aiutare i religiosi: «Mentre il nostro pensiero - ha detto il presule - va a padre Raimondo e a padre Ivo, sento di ringraziare ancora una volta tutti i confratelli sacerdoti della città e i diaconi che si sono messi a disposizione per non far mancare quotidianamente l'indispensabile. Grazie alla Caritas diocesana -ha concluso - che ha coordinato il tutto e alla mensa di don Giovanni Mele che ha preparato quotidianamente il cibo necessario».