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Francis Ford Coppola è cittadino onorario di Bernalda

 
Angelo Morizzi

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Angelo Morizzi

Francis Ford Coppola è cittadino onorario di Bernalda

Ha trasformato Palazzo Margherita, da una dimora storica in un resort di lusso

Martedì 29 Settembre 2020, 12:42

Francis Ford Coppola è cittadino onorario di Bernalda. Il grande regista e produttore italo-americano è sempre stato legato alla terra dei suoi avi, in particolare del “mitico” nonno Agostino. Il quale, nel 1904, emigrò negli Stati Uniti, dando vita a una famiglia di cineasti, musicisti e artisti di vario genere. Molti dei quali Premi Oscar del Cinema, tra cui lo stesso Francis, il padre Carmine, la figlia Sofia, il nipote Nicolas Cage. E proprio in Basilicata, nella sua “Bernaldabella”, come ama definirla, Francis ha investito, prendendo casa, con l’acquisto dello storico Palazzo signorile della famiglia Margherita, il cui Giardino interno, è, tuttora, patrimonio dei Beni Culturali e Ambientali Italiani. Coppola lo ha trasformato in un resort lusso a cinque stelle, con una clientela perlopiù internazionale, composta anche da personaggi del mondo del cinema, delle arti, della musica e dello sport. Civettuolo il bar ristorante, che il grande cineasta ha aperto anche alla fruizione della comunità locale, intitolandolo, non a caso, “Cinecittà”.

Recentemente, l’attore e regista bernaldese Michele Salfi Russo ha realizzato un docufilm “Il fischio di famiglia” (The family whistle), che racconta, attraverso immagini inedite, fotografie e interviste esclusive alle diverse generazioni dei Coppola, la storia di una famiglia dai risvolti epici. Il lavoro cinematografico ha vinto anche il Premio per la Fotografia al Festival cinematografico di Boston ed è stato proiettato, alla presenza dello stesso Russo, accolto in pompa magna, anche al Festival del Cinema di Cannes. Peccato che l’idea di Coppola, fatta propria dai fratelli Gaetano e Michele, procugini di Francis, di creare nel Castello Torremare di Metaponto un contenitore internazionale di arti visive, non abbia trovato il supporto politico e strategico adeguato; che avrebbe potuto dare ben altra visibilità e attenzione alla storica struttura, che Francis ama definire “Masseria culturale fortificata”.

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