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Matera, rubavano armi della polizia locale nei Municipi di Puglia e Basilicata, sgominata banda: 6 in manette

 
Redazione online

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Matera, rubavano armi della polizia locale in diversi Comuni di Puglia e Basilicata, sgominata banda: 6 in manette

Alla banda sono attribuiti 28 furti e 5 tentati, commessi fra le province di Matera, Potenza, Bari, BAT e Taranto, da novembre 2018 ad agosto 2019, di cui 11 all'interno dei Palzzi di città

Giovedì 02 Luglio 2020, 07:45

12:00

MATERA - Alle prime ore di questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno eseguito 6 provvedimenti restrittivi disposti dal Gip del tribunale di Matera per associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato, alla ricettazione ed al riciclaggio. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera.

L’operazione ha visto impegnati oltre 50 carabinieri, supportati da unità cinofile e da un elicottero, nei comuni di Bari, Adelfia e Casamassima.

L’esecuzione ha portato alla luce le modalità e gli autori di 28 furti consumati e 5 tentati, commessi fra le province di Matera, Potenza, Bari, Barletta - Andria - Trani e Taranto, da novembre 2018 ad agosto 2019, di cui 11 in danno dei Palazzi di città, in cui sono state asportate 24 pistole e quasi un migliaio di munizioni in dotazione alle locali polizie municipali.

I dettagli dell'operazione sono stati forniti nel corso della conferenza stampa che si è svolta presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera, alla presenza del Procuratore della Repubblica, Pietro Argentino.

AUTO CON LASTRA D'ACCIAIO - Aveva una lastra d’acciaio antiproiettile l’auto utilizzata dalla banda - sgominata stamani, all’alba dai Carabinieri - che fra il 2018 e il 2019 ha messo a segno 28 furti in Basilicata e Puglia, in particolare negli uffici della polizia locale di diversi comuni per impossessarsi di armi e munizioni.

E’ uno dei particolari emersi a Matera, in un incontro con i giornalisti durante il quale magistrati e investigatori hanno illustrato alcuni aspetti dell’ operazione «Beagle boys».

Oltre alla lastra d’acciaio, sull'auto (alla quale venivano cambiate spesso le targhe, sperando così di eludere i controlli) furono trovati numerosi chiodi a tre punte, da utilizzare in caso di inseguimento da parte delle forze dell’ordine, per essere sicuri di non essere raggiunti. L’auto fu sequestrata una notte di marzo del 2019, quando un colpo andò male, nella zona di Tricarico (Matera): i ladri furono costretti ad abbandonare sigarette, biglietti «gratta e vinci» per undicimila euro e prodotti alimentari per un valore di cinquemila euro. I Carabinieri intervennero grazie alla segnalazione di un cittadino, che si accorse dell’attività dei ladri.


I PROVVEDIMENTI - Oggi i carabinieri hanno arrestato e trasferito in carcere Nicolantonio Sisto, di 34 anni, di Adelfia (Bari); era già in carcere per altra causa Raffaele Iaffaldano, di 52, di Bari; altre due persone sono agli arresti domiciliari, a Bari e a Casamassima (Bari); l’obbligo di dimora è stato notificato a una donna di Adelfia, accusata di ricettazione. Il furto delle armi della polizia locale aveva creato un «enorme allarme sociale», al punto che i Comuni erano stati invitati a depositare le pistole dei vigili nelle sedi delle forze di polizia del posto. I Carabinieri hanno recuperato sia le armi sia le carte d’identità in bianco che erano state rubate ma non utilizzate. 

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