Migranti, nel Materano al via progetti per accoglienza lavoratori
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Giovanni Rivelli
17 Marzo 2020
Tenere la distanza di un metro? Praticamente impossibile. Ma se a livello nazionale questo porta un generale calo nella ricerca di sesso a pagamento, i due capoluoghi lucani sono in controtendenza e il fenomeno è decisamente più marcato a Potenza che a Matera.
Dopo i primi casi di Coronavirus in Italia (e così prendendo a spartiacque la data del 17 febbraio) le ricerche di escort presenti in una città su Google, a quanto informa Escort Advisor, primo sito di recensioni di escort in Europa, nel Paese sono generalmente calate del 9,2 per cento ma a Matera sono invece aumentate dello 0,15 e a Potenza addirittura dell’8,03. E siamo l’unica regione che fa segnare un aumento generalizzato nei capoluoghi, anche se va detto che le stesse ricerche riferite alla Basilicata (con la stringa “escort e un paese della Basilicata” sono anche qui calate del 9,13%.
Al vizio, insomma, non si rinuncia. E del resto nemmeno l’Aids e le varie malattie veneree hanno scoraggiato i clienti (specie quelli che si arrischiano in rapporti non protetti) e, sotto il profilo civile, lo stato di schiavitù in cui vengono mantenute spesso le prostitute.
E questa volta sembra proprio che il maggior giudizio lo abbiano proprio le «lucciole». Se, infatti, i clienti lucani sono addirittura in aumento, tra quante si prostituiscono il calo è netto. Facendo un raffronto tra il numero di annunci pubblicati sui vari siti specializzati prima e dopo dell’8 Marzo, data del primo decreto del presidente del Consiglio sull’emergenza, il calo medio del Paese (dati sempre escort-advisor) è stato del 32 per cento, quello della Basilicata ha raggiunto il 41% (l’ottavo più marcato di tutta l’Italia) e, verrebbe da dire in conseguenza, anche il numero delle recensioni che i clienti lasciano sui siti è sceso del 35%.
E ancora ieri, con il divieto di uscire di casa se non per comprovate esigenze e il «bando» per ogni attività che imponga un’eccessiva vicinanza con i clienti (dai barbieri e perfino alla fisioterapia) sul principale sito di annunci c’erano ancora gli inviti di una decina di escort a Potenza e di due «operatrici» a Matera. Chiaramente sanzionabili tanto loro tanto chi dovesse decidere di ricorrerne alle cure. Ma in un momento del genere è pensabile doversi occupare anche di questo tipo di trasgressioni?
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