Al Sud si può fare grande innovazione, tenendo fede alla tradizione. Questo è quello che rappresenta Matera: identità, ma aperta, che si apre al mondo": lo ha detto stamani, a Matera - Capitale europea della Cultura 2019 - il Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, che ha inaugurato il «San Rocco Digital Hub», una struttura di servizio digitale che affiancherà imprese e attività culturali.
«E' la prima eredità - ha aggiunto il Ministro - di questo momento straordinario che sta vivendo la città. Le infrastrutture immateriali e materiali sono cruciali, altrimenti ci sarà qualche dio che si fermerà a Eboli e questo non possiamo consentirlo, perché il Sud ha bisogno di ripartire. Abbiamo già iniziato a lavorare per questo - ha continuato Provenzano - perché nella legge di bilancio ci sono numerose misure per il Sud. Entro l’anno lanceremo questo piano, che non vorrei si chiamasse piano per il Sud ma 'piano per l’Italia perché serve all’intero Paese e all’Europa».
L’"Hub digitale» inaugurato stamani a Matera ha l’obiettivo di "creare posti di lavoro attraverso progetti di innovazione tecnologica": il traguardo finale è «promuovere e radicare a Matera l’economia della conoscenza e dell’innovazione, in particolare applicata alla gestione del patrimonio culturale e alla creatività». Oltre ad un «primo polo interdipartimentale" del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Hub ospiterà 13 imprese nazionali e internazionali - selezionate con un bando internazionale - che faranno co-working e collaboreranno «a progetti di innovazione e trasferimento tecnologico». Durante la cerimonia è stato ricordato, inoltre, che con il cosiddetto "Decreto Di Maio» del marzo scorso, «Matera è stata scelta dal Ministero dello Sviluppo economico come sede della prima 'Casa delle tecnologie emergenti d’Italià».