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Matera, stop alla plastica «si predica bene e si razzola male»

 
Piero Miolla

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Piero Miolla

Matera, stop alla plastica «si predica bene e si razzola male»

Infuria la polemica a Policoro

Mercoledì 09 Ottobre 2019, 11:57

MATERA - Deliberare è facile, quasi scontato. Il difficile, però, è porre in essere comportamenti concludenti che diano seguito alle buone intenzioni. Comportamenti che, in provincia di Matera, almeno fino ad ora sul campo non si sono visti. Benvenuti nella provincia “Plastic Free”, dove i comuni più popolosi hanno adottato ordinanze o approvato mozioni per adeguarsi a quello che, dal 2012, sarà un obbligo: liberare il Pianeta dalla plastica. Nella provincia materana risultano al momento aver adottato atti ufficiali per adeguarsi al “Plastic Free” Matera, Pisticci e Tricarico, mentre a Policoro il Consiglio comunale ha adottato una mozione presentata da Legambiente. Il rischio, però, è che tutto resti sulla carta. Proprio questo è il tema sollevato dal capogruppo di “Policoro Futura”, Giuseppe Maiuri. «Plastica e ambiente, breve storia di ipocrisia politica – ha scritto in una nota, Maiuri –. Lo scorso marzo, in occasione del FridayForFuture, alla presenza di scuole, docenti e bambini, la massima assemblea cittadina, riunita in seduta aperta, ha approvato la mozione presentata dal circolo Legambiente di Policoro tesa ad avviare impegni concreti per ridurre al minimo l’utilizzo di materiale plastico. A distanza di sei mesi nulla di concreto è stato fatto dall’Amministrazione guidata da Enrico Mascia. Non è mai stato portato in commissione ambiente un piano finalizzato al raggiungimento degli obbiettivi deliberati.

Nulla è cambiato per gli approvvigionamenti dell’ente che continuano a non essere sostituiti da materiali prodotti con materie prime a minor impatto ambientale. I distributori automatici continuano ad erogare caffè, bibite e merende in contenitori e involucri plastici. L’Amministrazione ha pienamente disatteso ogni singolo impegno contenuto nel deliberato “plastic-free”, con la sola eccezione dell’aula consiliare, ove, durante le sole sedute, bicchieri e bottiglie di vetro fanno bella mostra di sé, come a sottolineare la più spicciola ipocrisia politica. Che l’Amministrazione Mascia stia risultando essere un disastro totale, su tutti i fronti, è sotto gli occhi di tutti, ma disattendere un impegno assunto al cospetto dei tanti bambini e docenti presenti in sala in quella famosa assemblea del 15 marzo è un messaggio parecchio imbarazzante per tutti». Maiuri ha chiesto «che venga data immediata applicazione agli impegni assunti». La plastica è un grande problema e lo confermano alcuni dati, sebbene non recentissimi: nel 2016 in Italia sono stati prodotti 3,4 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica, e, di questi, il 37,2 per cento è finito nelle discariche, il 33,8 è stato usato per il recupero dell’energia e il 29 per cento è stato riciclato. Numeri importanti, che stanno uccidendo il Pianeta. Per combatterli, però, non bastano le ordinanze.

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