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Metaponto, migrante morta in incendio: recuperate 220 bombole di gas

 
Redazione online

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vigili del fuoco

foto Genovese

Per Anzaldi (Pd): «La salma deve tornare in Nigeria»

Giovedì 08 Agosto 2019, 19:09

MATERA - Sono state complessivamente 220 (delle quali 74 ieri e 146 oggi) le bombole di gas recuperate da Vigili del fuoco, personale del Comune e forze dell’ordine nel corso dei servizi di riduzione del rischio coordinati dal questore di Matera, Luigi Liguori, nel campo di braccianti migranti che occupano l’area produttiva della ex «La Felandina», nel territorio di Metaponto di Bernalda (Matera).

Il provvedimento segue a quanto deciso in Prefettura nel corso di una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e alla emissione di un ordinanza del sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, contro l’uso di fiamme libere, dopo la morte di una donna nigeriana di 28 anni avvenuta ieri mattina a causa della esplosione e di un incendio procurato, quasi certamente, da una bombola di gas.

L’amministrazione comunale, intanto, con l’apporto della Caritas e della Croce Rossa ha assicurato il vitto ai migranti che occupano alcuni dei capannoni dell’ex sito produttivo. Da domani il Comune metterà a disposizione delle associazioni il punto cottura attivo presso una scuola cittadina. La Caritas, inoltre, con una nota, ha rivolto un appello alla comunità locale per la raccolta di viveri e di abbigliamento da consegnare a Bernalda e a Matera. Cgil, Cisl e Uil della provincia di Matera, con una nota sottoscritta anche da cittadini e associazioni, hanno infine chiesto al sindaco di Bernalda di proclamare il lutto cittadino per la morte della giovane immigrata. 

LE PAROLE DI ANZALDI (PD) - «Il Governo si adoperi per consentire il rientro della salma della giovane migrante nigeriana morta ieri per un incendio nell’accampamento che si è formato a Metaponto di Bernalda, in provincia di Matera, nel capannone che avrebbe dovuto ospitare il progetto dell’attivata produttiva 'La Felandinà». Lo ha chiesto l’on. Michele Anzaldi (Pd), il quale sulla vicenda ha presentato un’interrogazione.
Inoltre, secondo il deputato dem, l’Esecutivo «si deve impegnare per evitare il ripetersi di simili tragedie e per individuare sistemazioni, anche attraverso l’intervento della protezione civile, rispettose della dignità umana per i lavoratori impegnati nel comprensorio e per contrastare ogni forma di sfruttamento illegale di manodopera. La Chiesa e le associazioni di volontariato, i sindacati che hanno cercato, fino ad oggi, di aiutare attraverso la solidarietà chi vive in quelle condizioni non possono essere lasciati soli».
Nell’interrogazione, infine, Anzaldi ha anche ricordato che "il sindaco di Bernalda aveva emanato ordinanza di sgombero» e che «le condizioni dell’accampamento sono tali che tutti i media hanno parlato di tragedia annunciata»

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