«Una vera e propria rete di improvvisati organizzatori» di servizi turistici «a costi contenuti» è stata scoperta dalla Guardia di Finanza, a Policoro (Matera). Le fiamme gialle hanno erogato sanzioni pari ad oltre diecimila euro «per ciascun operatore abusivo», che «si raddoppiano in caso di recidiva». Inoltre, «viene approfondito l'aspetto fiscale tributario».
I controlli della Guardia di Finanza sono cominciati dopo l'aumento dei turisti in arrivo in Basilicata, in particolare per «Matera Capitale europea della cultura 2019».
Si è registrato un «contestuale» aumento del fenomeno dell’abusivismo "nel settore del turismo e dell’accoglienza». Il monitoraggio "dei servizi di trasporto, organizzazione di viaggi ed escursioni presso le località interessate dal flusso turistico" hanno fatto scoprire «un costante ricorso ad operatori completamente abusivi (e quindi più economici) a danno delle agenzia di viaggio e dei tour operator abilitati». Nel Metapontino, in particolare, sono stati scoperti e sanzionati "diversi soggetti privi della licenza di 'agenzia di viaggiò e dell’autorizzazione, prevista da una specifica legge regionale, all’organizzazione di viaggi e pacchetti turistici». La «rete" scoperta dalla Guardia di Finanza agiva «tramite il passaparola, le locandine e i diversi social network» e proponeva «servizi a costi contenuti, proprio perché svolti in violazione della normativa amministrativa, tributaria, e senza fornire la prevista tutela assicurativa ai clienti-viaggiatori».