A Matera (Capitale europea della Cultura 2019), per il Ponte dell’Immacolata, comitive di turisti, italiani e stranieri, affollano i rioni Sassi e l'habitat rupestre, attratti dalla unicità del paesaggio - patrimonio dell’Unesco dal 1993 - e in questo periodo dal "Presepe vivente», che occupa suggestivi ambienti in tufo e ipogei del Sasso Barisano.
La presenza dei turisti, che ha portato al tutto esaurito nelle strutture turistiche, è stata favorita anche dall’effetto promozionale e dall’interesse creato dalla mostra su Salvador Dali «La persistenza degli Opposti», ospitata nelle chiese rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù, con tre grandi sculture collocate nei Sassi e in centro e oggetto di curiosità, di foto e selfie.
Visitatori e materani sono incuriositi anche dalle tradizioni dell’Immacolata, rappresentate dalla degustazione del "ficcilatidd», un pane biscottato a forma di tarallo, e dalla deposizione di una corona di rose bianche e gialle al monumento alla «Madonnina» di via Nazionale, all’ingresso del rione Piccianello. Il rito, che riproduce in scala quello che ogni anno si tiene a Roma in piazza di Spagna, ha visto protagonisti i bambini e i Vigili del Fuoco che con l’autoscala hanno reso omaggio alla Madonna, emblema di «Matera civitas Mariae».
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