Nel Lecce “robusto” degli ultimi tempi sta emergendo la figura di Medon Berisha nel nuovo ruolo di trequartista che gli è stato ritagliato da Eusebio Di Francesco. Dopo l’avvio di stagione stentato, sino al match casalingo steccato con il Cagliari, la squadra salentina ha dato una sterzata al proprio cammino quando il tecnico pescarese ha schierato Lassana Coulibaly alle spalle della punta centrale, nel centrocampo a tre, con il compito di esercitare il pressing alto e di tentare di inserirsi nell’area avversaria nella fase di possesso, per poi ripiegare per dare una mano a contenere le azioni avversarie. Contro il Napoli, questo ruolo è stato assegnato, invece, al 22enne albanese, che lo ha interpretato altrettanto bene, ma dimostrando una maggiore propensione nel proporsi in avanti.
Di Francesco lo ha confermato in questa posizione a Firenze, dove Berisha è stato senza ombra di dubbio l’«uomo del match», esprimendosi a buonissimi livelli. La giocata-chiave l’ha effettuata in occasione del gol che ha deciso la sfida e che, alla lunga, ha permesso al Lecce di mettere in cassaforte l’intera posta in palio. Così i giallorossi hanno centrato un risultato a dir poco prezioso, contro una formazione che in questo momento va considerata una diretta rivale, a dispetto della caratura di gran lunga superiore della propria rosa. Il centrocampista di Munsingen ha pressato Cher Ndour nella trequarti campo rivale, gli ha scippato la sfera, “scaricandola” a Nikola Stulic, che ha innescato sulla destra Tete Morente. Lo spagnolo ha messo la palla sul secondo palo dove Berisha nel frattempo si era portato, andando a concludere in gol l’azione alla quale egli stesso aveva dato il via.
L’albanese è stato premiato come «Panini Player of the Match» anche al termine della sfida seguente contro il Verona, al «Via del Mare». Il ragazzo non è stato decisivo come contro la Fiorentina, ma ha sfoderato un’altra buona prova.
Su di lui, il presidente Saverio Sticchi Damiani ha detto che in casa Lecce si pensava di vederlo a questi livelli già nel torneo 2024/2025. «Ma gli infortuni gli hanno impedito di esprimersi al top», ha concluso il massimo esponente del club di via colonnello Costadura.
Nella passata stagione, Berisha ha messo in mostra le sue qualità soprattutto in due partite, quella esterna pareggiata per 0-0 contro il Torino, con Luca Gotti in panchina, e quella casalinga persa per 2-1 contro la Lazio, con Marco Giampaolo alla Guida della formazione salentina.
Alla quarta giornata, il 15 settembre 2024, impiegato proprio da trequartista con il compito di pressare il portatore di palla avversario, l’albanese è stato il migliore in campo in una sfida che il Lecce avrebbe meritato ampiamente di aggiudicarsi, per volume di gioco espresso e per opportunità create. Al diciassettesimo turno, il 21 dicembre 2024, il ragazzo è stato protagonista di un’altra prestazione da incorniciare in un confronto epico contro la Lazio, nel quale i giallorossi si sono arresi solo in pieno recupero, dopo essere rimasti in dieci al 46’ del primo tempo per l’espulsione di Frederic Guilbert, essere andati sotto su rigore ed avere rimontato. Gli acciacchi con i quali ha dovuto fare i conti, però, lo hanno frenato per il resto del campionato 2024/2025, nel quale ha comunque messo insieme 17 presenze, più una in Coppa Italia.
Berisha, che è un prodotto della Primavera del sodalizio salentino, dalla quale sono emersi anche Joan Gonzalez (costretto allo stop da un problema di salute) e Patrick Dorgu (ceduto al Manchester United nel gennaio scorso), ha esordito con la prima squadra l’1 novembre 2023, in Lecce-Parma (2-4) di Coppa Italia, mentre ha disputato i suoi primi minuti in massima serie il 25 febbraio 2024, in Lecce-Inter (0-4), subentrando al connazionale Ylber Ramadani al 79’. Da allora, tanta acqua è passata sotto i ponti e l’albanese è cresciuto parecchio, tanto da meritare di essere convocato stabilmente nella nazionale delle «Aquile».
È stato «chiamato» dal commissario tecnico Sylvio Mendes de Campos Júnior, detto Sylvinho, anche durante questa sosta, ma non è stato gettato nella mischia né nel confronto contro l’Andorra, decisivo per l’ammissione ai playoff per la qualificazione alla fase finale del campionato del mondo, né nell’amichevole disputata dall’Albania contro l’Inghilterra.
Ora rientrerà a Lecce e sarà di nuovo a disposizione di Eusebio Di Francesco, in vista della delicatissima trasferta di Rona, nella quale, domenica, alle 18, l’undici salentino affronterà la Lazio.















