Lo scrutinio delle elezioni politiche 2022 nel seggio 54 di Taranto sarebbe stato truccato «attribuendo i voti legittimamente ricevuti dalla lista Fratelli d’Italia alla lista Forza Italia», con il risultato di «alterare gli esiti del voto popolare» visto che quello scambio tra i due partiti consentì l’elezione a parlamentare di Vito De Palma «in pregiudizio» del candidato della Bat, Marcello Lanotte. È per questo che il pm Mariano Buccoliero ha fatto notificare un avviso di conclusione indagini a sette persone, accusate - a vario titolo e secondo le rispettive responsabilità - di concorso in falso ideologico e reati in materia elettorale.
L’indagine è nata dall’esposto presentato in Procura da Lanotte, presidente del Consiglio comunale di Barletta e candidato alle prossime elezioni regionali, che ha impugnato la proclamazione degli eletti davanti alla Giunta delle elezioni e tre settimane fa è stato anche ascoltato come testimone dalla Digos di Taranto. Tra gli indagati, oltre che De Palma, 59 anni, di Ginosa, ci sono il consigliere regionale uscente Massimiliano Di Cuia, 46 anni, di Taranto (pure lui candidato con Forza Italia) e il segretario provinciale della Ugl metalmeccanici, Alessandro Di Pino, oltre ai componenti del seggio elettorale in cui sarebbero avvenuto i presunti brogli...
















