Un tragico incidente stradale nel Lodigiano costa la vita a una operatrice sociosanitaria salentina. L’episodio si è verificato ieri mattina attorno alle 10 quando lungo la via Emilia a Secugnago, in provincia di Lodi, una Fiat Panda e una Fiat Stilo si sono scontrate frontalmente. L’incidente non ha lasciato scampo a Cosima Cuppone, 52enne nata a Nardò, che si trovata alla guida della Fiat Panda.

È stato invece condotto in ospedale con ferite non gravi il conducente della Fiat Stilo, un 23enne di origini pakistane. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e Polstrada di Lodi, carabinieri e personale del 118, che invano ha provato a rianimare la donna. La strada teatro dello scontro, all’incrocio tra via Roma e la provinciale 143 per Turano Lodigiano, è già stata in passato teatro di gravi incidenti. Secondo le ricostruzioni, ieri mattina poco dopo le 9.30, la 52enne stava percorrendo il tratto di via Emilia in direzione Lodi quando si è immessa nella corsia di canalizzazione per svoltare verso via Roma, nel centro abitato di Secugnago. Dall’opposto senso di marcia sarebbe arrivata a velocità sostenuta la Fiat Stilo condotta dal giovane, che ha centrato la Fiat Panda facendo balzare l’utilitaria decine di metri più avanti rispetto al punto d’urto, mentre la Stilo è finita in un campo. Dal 2017 Mina Cuppone abitava a Terranova dei Passerini, in provincia di Lodi, e sempre nel Lodigiano lavorava come operatrice sociosanitaria. Nel frattempo nella provincia lombarda dopo la tragedia si è riacceso il dibattito attorno a un tratto stradale pericoloso e più volte segnalato ad autorità e istituzioni del posto per l’alta frequenza di incidenti.