Martedì 04 Novembre 2025 | 17:54

Referendum sul filobus a Lecce, la soluzione sempre più vicina

Referendum sul filobus a Lecce, la soluzione sempre più vicina

 
Gaetano Gorgoni

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Gaetano Gorgoni

Referendum sul filobus a Lecce, la soluzione sempre più vicina

Un prof universitario in commissione al posto del magistrato del Tar. Il sindaco spinge per la modifica allo statuto

Martedì 04 Novembre 2025, 14:00

«Non credo che si debba perdere altro tempo per fare una modifica allo statuto e al regolamento sul referendum cittadino». Il sindaco Adriana Poli Bortone, ieri mattina, durante la Commissione statuto, si è fatta interprete della «volontà di collaborare, che ha tutta la maggioranza» per giungere rapidamente alla consultazione dei cittadini sul potenziamento della filovia. Non sono mancati gli interventi che hanno messo in luce problemi interpretativi e procedurali sulla costituzione della commissione tecnica. Il sindaco, dopo aver ricevuto il diniego del Tar, ha chiesto di convocare velocemente la Commissione statuto presieduta da Maurizio Botrugno per la discussone e mercoledì prossimo tutto potrebbe già essere pronto per il voto.

Tutti i consiglieri sono d’accordo sulla necessità di individuare il terzo componente tra i docenti di Scienze giuridiche dell’Università del Salento. Il vecchio regolamento non aveva messo in conto che un magistrato amministrativo nella Commissione tecnica che vaglia il quesito referendario sarebbe stato incompatibile perché, in caso di ricorso, sarebbe stato sempre il Tar a dover decidere sulla scelta di uno dei suoi componenti. Quindi la commissione, con una rapida modifica, dovrebbe essere composta dal segretario comunale, da un componente dell’Ordine degli avvocati e da uno dei professori che insegnano diritto a Unisalento. Verificata l’assoluta convergenza di maggioranza e opposizione, è stata fissata per domani la nuova riunione in cui si potrebbero già votare le modifiche di statuto e regolamento.

Il consigliere del Pd, Antonio Rotundo, ha apprezzato la celerità con cui è stata riunita la commissione «nell’interesse collettivo di far funzionare il referendum comunale» e ha manifestato la volontà di procedere «unanimemente e celermente». Il consigliere di maggioranza Paolo Cairo ha puntato il faro anche su alcuni problemi procedurali e di interpretazione del regolamento, chiedendo che si possa intervenire anche su questo. Il regolamento per i referendum consultivi prevede che si formi prima la Commissione tecnica, che una volta vagliato il quesito dà il via libera alla consultazione. Per quanto riguarda il referendum comunale abrogativo, invece, la procedura seguita dovrebbe essere stata quella giusta, nonostante qualche dubbio in aula. «Se il regolamento prevede che la commissione venga costituita prima della raccolta delle firme, non si può sanare dopo il problema», ha osservato il consigliere di maggioranza Luigi Quarta Colosso. «Il segretario comunale ha validato le firme e rilasciato in nullaosta, quindi credo che non ci possa essere problema», ha riflettuto il capogruppo di Lecce Città Pubblica, Sergio Della Giorgia. Per chiarire questi aspetti sarà necessario ascoltare anche il segretario comunale, per capire come modificare il regolamento referendario. Infatti, oggi c’è la possibilità di porre rimedio e rendere funzionate uno strumento di democrazia dal basso, che dovrebbe essere utilizzato per la prima volta in assoluto in questi mesi, con l’intento del Comitato referendario di cancellare la delibera che punta al potenziamento della filovia leccese.

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