Il rammarico per l’approccio sbagliato alla partita traspare in modo evidente dalle parole di Eusebio Di Francesco. Al termine di Udinese-Lecce, il tecnico giallorosso non nasconde l’amarezza per l’andamento della partita e per il risultato finale: «L’Udinese è stata più determinata di noi nel primo tempo, noi abbiamo perso i palloni con troppa facilità. I nostri avversari hanno meritato di essere in vantaggio anche per demerito nostro. Ci sono poi delle situazioni dubbie che però non giustificano la nostra prestazione sotto tono. Tuttavia, bisogna dire che nel secondo tempo si è visto un altro Lecce, con un atteggiamento diverso. Ma non possiamo permetterci di impattare la partita come abbiamo fatto».
Merito della ripresa maggiormente vivace arriva anche dai cambi: «Chi è entrato dalla panchina ha fatto bene. La formazione titolare era in continuità con quella delle ultime uscite, a eccezione del solo Helgason. Nel primo tempo però non ho avuto le risposte che desideravo e probabilmente avrei dovuto fare anche qualche cambio in più per quello che si era visto in campo. Con le scelte nella ripresa la squadra è stata più alta».
Il tecnico giallorosso, invece, spiega così le scelte dietro la formazione iniziale: «Helgason era entrato bene con il Sassuolo, ma la prestazione sotto tono di squadra non si può ascrivere a un solo giocatore. Abbiamo impattato male la partita, con lui volevo più attacchi negli spazi e più qualità, rispetto a Coulibaly che è un giocatore più di inserimento e di rottura».
Dalla panchina è entrato anche Maleh, reintegrato in squadra alla vigilia della penultima di campionato con il Sassuolo. «Ma non voglio soffermarmi su un singolo - appunta il tecnico - tutti sono entrati bene, ma tutti possono fare meglio. Non voglio dilungarmi sui discorsi relativi alle individualità».
La testa adesso va già alla partita contro il Napoli, in programma martedì al “Via del Mare”. «Tutti hanno la chance di giocare - dice Di Francesco - non esiste una squadra definita. Certamente quando c’è continuità nei risultati si tende a cambiare poco. Deciderò i giocatori da mandare in campo in base alla partita che vorremo fare contro il Napoli». [p.v.]
















