«Gli elementi di puntellamento erano chiaramente insufficienti, per tipologia, numero e disposizione, ad un efficace sostegno dell’intera struttura dell’edificio poi crollato». Non usa giri di parole il professor Antonello Salvatori (Università dell’Aquila), ingegnere e docente di scienze delle costruzioni, esperto in crolli e nominato anche nelle indagini post terremoti di L’Aquila e Amatrice, consulente della procura di Bari nel fascicolo sul collasso del palazzo ad angolo tra via De Amicis e via Pinto. Nella perizia di 24 pagine appena depositata e a disposizione di tutte le parti processuali, il perito inizia a rispondere al quesito principale del procuratore aggiunto Ciro Angelillis e del sostituto procuratore Silvia Curione, titolari dell’inchiesta: «Accerti il consulente le cause del crollo».
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