Giovedì 30 Ottobre 2025 | 16:31

Bari, addio al sogno «food» nel Mercato del Pesce: salta il «modello Barcellona»

Bari, addio al sogno «food» nel Mercato del Pesce: salta il «modello Barcellona»

 
Rosanna Volpe

Reporter:

Rosanna Volpe

Bari, addio al sogno «food» nel Mercato del Pesce: salta il «modello Barcellona»

Inaugurato nel 2022 dall’ex sindaco Antonio Decaro dopo sette anni di restauri, il Comune annunciò un bando per ospitare un mercato km 0, ma ora ci ripensa

Giovedì 30 Ottobre 2025, 12:24

Non c’è un bando. Forse non ci sarà mai. Il piano terra dell’Ex Mercato del pesce non sarà adibito ad area food come più volte annunciato in passato.

«Prima di poter decidere quale sarà il suo futuro – spiegano da Palazzo di città - stiamo aspettando che siano completati i lavori del primo piano e stiamo sollecitando il sottosegretariato regionale affinché i tempi si abbrevino. Solo allora si potrà capire come rendere sostenibile l’utilizzo dell’area».

Niente mercato, quindi. Anche perché spiegano: «Bisogna capire bene se gli spazi si prestano».

Eppure solo qualche anno fa le intenzioni erano proprio queste: trasformarlo in un mercato aperto ai residenti e che diventasse attrattivo per i turisti. Come avviene in tante città europee.

Nel settembre del 2022 - dopo sette anni di lavori di restauro finanziati dal Ministero della Cultura per oltre 5milioni di euro – l’ex Mercato del pesce fu restituito alla città. Il nodo di congiunzione tra il borgo antico, il mare e la città ottocentesca, progettato nel 1837 dall’architetto Vincenzo Capirri come porticato destinato alla vendita di pesce, frutta fresca e secca, venne inglobato nel Polo delle Arti contemporanee, di cui fanno parte anche lo Spazio Murat e il Teatro Margherita (che riaprirà entro fine anno). Un terzetto di gioielli architettonici destinato a svariate attività, figlio di un accordo siglato nel febbraio 2015 da Comune di Bari, Regione Puglia e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (ex MiBACT, oggi MiC).

«È l’ultimo contenitore culturale che stiamo restituendo alla città», disse l’ex sindaco Antonio Decaro mentre tagliava il nastro. Non solo: il Comune annunciò un bando per la gestione del piano terra, quella che avrebbe ospitato un mercato km 0 dove poter degustare vini pugliese e le eccellenze enogastronomiche della regione. Poi, in un locale ubicato sullo stesso livello, sarebbe stata installata una cucina per la preparazione e la somministrazione di alcuni piatti.

«Un mercato come quello di due secoli fa, ma in chiave moderna», romanzò qualcuno. Qualcun altro, invece, alzò il tiro immaginando che a Bari potesse essere realizzata una vera e propria «Boqueria». In perfetto stile spagnolo con musica, colori, frutta, verdure e prodotto tipici.

D’altronde, il mare c’è. Il lungomare anche. Il ritorno economico derivante dalla gestione del mercato, affidata a terzi, avrebbe consentito al Comune di gestire il primo piano dedicato all’arte. Salendo qualche gradino e raggiungendo il livello ammezzato, infatti, il progetto prevedeva una caffetteria e gli uffici del Polo delle Arti contemporanee. Procedendo per qualche altro scalino, si arriva al primo piano. Qui è stata ricavata una galleria di trenta metri, destinata a spazio espositivo e a laboratori artistici, illuminata dall’alto. Inoltre, sono state progettate anche otto residenze per ospitare gli artisti, provviste di servizi. Sulla terrazza, che offre uno scenario unico suggestivo della città, sarà realizzato un giardino fruibile al pubblico - un roof garden -, in cui saranno organizzati eventi di svariato genere. Consegna prevista, estate del 2023. Poi la frenata

A settembre del 2023 nei due piani superiori mancavano ancora alcuni interventi per i quali era stato predisposto un ulteriore finanziamento di 1,4 milioni di euro (lavori appaltati dal Ministero alla Cultura). L’allora sottosegretario regionale per la soprintendenza in Puglia, Maria Piccarreta, spiegò: «È in corso un affidamento per il completamento di alcune opere del primo piano, che non si erano potute eseguire con l’altro finanziamento. Sono in corso le fasi della verifica del progetto propedeutiche all’appalto». Poi l’annuncio: «La conclusione di quest’ultimo lotto di lavori è prevista per ‘la prossima primavera», intendendo il 2024.

Siamo a ottobre 2025 e l’ex Mercato del pesce resta al palo. Svanito l’annuncio di un bando prima e di un mercato poi. Oggi il piano terra è uno spazio aperto agli eventi. Per la galleria, le residenze per ospitare gli artisti e la terrazza con vista mare, bisognerà attendere. A data da destinarsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)