Dal 16 ottobre al 7 dicembre 2025 il Salento ospita la 12esima edizione di Piano Summer, il festival internazionale che da oltre dieci anni costruisce ponti tra Paesi, culture e generazioni attraverso la musica. Nato nel 2014 in Serbia, il progetto è oggi una piattaforma culturale europea attiva in Germania, Italia e Serbia, con una rete di collaborazioni che si estende anche a Turchia e Portogallo.
L’edizione italiana di quest’anno si terrà tra Cavallino, Nardò e Lecce, trasformando il territorio in un grande palcoscenico dedicato al dialogo artistico e all’incontro tra talenti. Il programma prevede concerti, masterclass, laboratori per bambini e iniziative speciali che uniscono dimensione formativa, creatività e impegno sociale.
Tra le novità, il progetto “Piano Summer Meets”, pensato per approfondire i temi dell’inclusione, della cittadinanza europea e della partecipazione attiva. Un’occasione per riflettere sul ruolo della cultura come strumento di coesione e resilienza, in un momento storico che chiede di ricostruire legami e spazi di dialogo.
Non mancheranno le attività dedicate ai più giovani, con l’Accademia per musicisti emergenti e il Podio dei Giovani Artisti, oltre ai laboratori creativi per bambini, che introducono i più piccoli al mondo della musica classica in modo ludico e coinvolgente.
Il festival si concluderà il 7 dicembre al Teatro Paisiello di Lecce con “See the Music – and Dance!”, spettacolo interdisciplinare diretto dalla coreografa Johanna Richter. Un evento pensato per un pubblico trasversale, accessibile anche alle persone con disabilità uditive, che unisce musica e movimento in una riflessione poetica sul linguaggio universale dell’arte.
Il fondatore e direttore artistico Zoran Imširović ha voluto sottolineare, nella sua nota di presentazione, lo spirito che anima il festival sin dagli esordi: “Don’t stop the music! È il nostro motto e il nostro desiderio più sincero in un’epoca in cui abbiamo bisogno di cultura e dialogo più che mai. Piano Summer non è solo un festival, ma una rete che unisce artisti, pubblico e istituzioni: uno spazio in cui i giovani talenti trovano la propria voce accanto ad artisti di fama internazionale”.
Imširović ha poi ribadito l’importanza della missione europea di Piano Summer, che mira a rendere concreto lo scambio culturale e la partecipazione collettiva: “Il festival resta fedele alla sua vocazione originaria: promuovere l’incontro, aprirsi a nuove idee e giovani voci, trasformando la musica in un linguaggio condiviso. Il nostro grazie va a tutti i partner e alle istituzioni, in primo luogo ad Ara Medica, che rendono possibile questo percorso”.
Con un cartellone ricco di eventi e ospiti internazionali, Piano Summer 2025 si conferma così un appuntamento imprescindibile per gli amanti della musica e della cultura europea, capace di far dialogare territori, generazioni e sensibilità artistiche sotto il segno dell’armonia.