Martedì scorso il comandate della polizia locale Donato Zacheo ha deciso di emanare un’ordinanza d’integrazione (numero 1763) a quella che introduce novità stringenti per quanto riguarda la mobilità nell’area di porta Napoli (la numero 1613 emanata il 7 luglio): come per via delle Bombarde, anche gli altri provvedimenti diventano provvisori. Il termine fissato è quello della fine dei lavori per il basolato, circa 6 mesi. Dunque, la zona a traffico limitato h 24 dal varco di Porta Napoli, per ora, acquisisce la caratteristica della provvisorietà. «È opportuno precisare che la durata dei provvedimenti sarà temporanea fino alla fine dei lavori in via Principi di Savoia», scrive Zacheo.
Il presidente della Commissione controllo XI, Antonio Rotundo, aveva fatto notare, nei giorni scorsi, che un dirigente comunale non potrebbe prendere provvedimenti permanenti sulla mobilità, perché spettano alla giunta che governa Lecce in questo momento. Ecco perché è arrivato il passo indietro: la provvisorietà e il carattere di urgenza rende possibile un intervento così incisivo sulla mobilità del centro storico.
Sarà l’amministrazione Poli Bortone a decidere se questi provvedimenti di carattere temporaneo, dovuti al cantiere che partirà a breve, poi potranno diventare permanenti. Dalle indiscrezioni che circolano a Palazzo Carafa, nonostante le resistenze di alcuni consiglieri comunali di maggioranza, si punta alla chiusura per tutte le 24 ore di 17 varchi su 18 nella zona a traffico limitato di Lecce.
«Stiamo cercando di evitare gli attraversamenti impropri nel centro storico: limitiamo il passaggio ai mezzi che hanno effettivamente necessità – spiega il capo di gabinetto Angelo Tondo – L’idea del governo è quella di bloccare i passaggi inutili o quelli di chi entra nella ztl per raggiungere l’altra parte della città. I provvedimenti messi in campo fino ad oggi nell’area di porta Napoli sono sperimentali e sono dovuti al cantiere che sarà avviato per il basolato, ma non è escluso che diventino permanenti, se ci dovessimo accorgere che danno dei buoni frutti».
Intanto, nel tratto compreso tra piazza Vittorio Aymone e piazzetta Giovanni Duca d’Enghien resta l’inversione di marcia e in via delle Bombarde rimane attiva la zona a traffico limitato h 24, con possibilità di transito veicolare nell’ultimo tratto più stretto che era area pedonale (nonostante le polemiche e l’allarme dei residenti).
Sono attivi i divieti di sosta e di fermata anche su tutta la piazza SS. Addolorata e lungo tutta la via delle Bombarde. Inoltre, sono state trasformate le aree di sosta tariffate in aree riservate ai veicoli dei residenti in corte Vincenzo Licci. Alcuni abitanti della zona, però, promettono battaglia per evitare soprattutto i divieti di fermata e per ripristinare la vecchia area pedonale.