Le “Brigate” nei campi assolati di angurie e pomodori. Fa tappa nel Salento la campagna nazionale “Diritti in campo - Brigate del lavoro” della Cgil. Da ieri i sindacalisti battono le campagne di Nardò e dintorni per incontrare lavoratrici e lavoratori agricoli impegnati nei campi e fornire loro assistenza. Una bottiglietta d’acqua e un cappello di paglia sono il biglietto da visita in dono ai braccianti, accompagnato da informazioni su assistenza fiscale, contratto di lavoro, disoccupazione agricola.
Poco dopo le 5 del mattino la foresteria di Boncuri, dove in zona via Lecce alloggiano circa trecento lavoratori, è già attivissima. I moduli abitativi sono pieni da settimane e non possono accogliere altre persone. Circa quaranta lavoratori africani si adattano come possono all’esterno. «Dormiamo qua e là», dice uno di loro indicando il marciapiede o i piedi di un albero. «Sono qui da fine giugno - continua - e dormo sempre fuori. Oggi è il 16 luglio e ad agosto arriverà ancora più gente per lavorare». Il gestore della foresteria conferma il sold-out: «Abbiamo creato una lista d’attesa in base all’ordine di arrivo», afferma mostrando un foglio attaccato alla reception. È un elenco di 55 lavoratori stranieri che attendono si liberi qualche posto per passare…dall’albero al letto.
E come convivono tra loro i lavoratori? «Rispetto al passato non si registrano, almeno al momento, episodi di violenza - dicono dalla reception - anche se ogni tanto nascono screzi tra loro. Uno si mette a pregare e il vicino si infastidisce: non è facile far convivere svariate etnie».
«È importante che i lavoratori ci riconoscano. Stiamo consegnando loro - ricorda la Cgil - anche una card con i nostri recapiti e un Qr code per accedere a informazioni in varie lingue, italiano, inglese, francese, arabo, su contratto di lavoro, disoccupazione agricola, permesso di soggiorno».
Tra una tappa e l’altra, un imprenditore si lamenta: «Non siamo stati coinvolti nelle recenti decisioni in Prefettura. Nei luoghi frequentati dai lavoratori attorno alla foresteria ci sono droga e prostituzione». Anche a Galatina un’imprenditrice accetta il dialogo: «Le nostre angurie le vendiamo ai mercati ortofrutticoli della zona - sottolinea - e quest’anno a prezzo ridotto rispetto al passato».
Sempre a Galatina, in contrada «via de lu duca», sono le 6 del mattino e circa quaranta lavoratori stanno raccogliendo pomodori. Vengono soprattutto da Tunisia, Algeria, Sudan, Guinea. Accettano bottigliette d’acqua e cappelli ma non vogliono fornire dettagli sui compensi. Sorridono mentre scuotono le piante di pomodoro ma non rispondono.
Il segretario generale della Cgil Lecce Tommaso Moscara, originario proprio di Galatina, rimarca: «Preoccupa la frammentazione del lavoro tra terreni in affitto e trasportatori che operano su incarico di chi si occuperà poi della trasformazione del prodotto. Non c’è un’azienda che gestisca tutto, non abbiamo una filiera di trasformazione. Ok, abbiamo terra, mare e turismo. Ma la terra viene sfruttata e qui non rimane nulla perché il processo di trasformazione viene svolto altrove. Bisognerebbe creare una filiera».
Eppure, qualche passo avanti rispetto al passato c’è stato. «Forse sì - ammette Moscara - ma è ancora troppo poco. Negli anni Novanta da Boncuri a Collemeto la gente dormiva sotto gli alberi senza nemmeno potersi lavare. Con la parrocchia di Collemeto riuscimmo a fare qualcosa, almeno portando l’acqua».
Sulla foresteria di Nardò, Moscara ha le idee chiare: «Dovrebbe restare aperta tutto l’anno. La gente che resta qui a lavorare potrebbe usarla anche per le attività nei campi successive alla raccolta».
Alle 8 il campo di pomodori è già “ripulito” e i cassoni riempiti. Tira un venticello ma l’afa comincia a farsi sentire. Tra circa quattro ore scatterà l’ordinanza anti-caldo che vieta il lavoro nei campi nelle ore della canicola.
Proprio di lavoro agricolo di qualità si discuterà oggi alle 17 all’Hotel Leone di Messapia, sulla strada provinciale Lecce-Cavallino, in un incontro organizzato dalla Flai Cgil Lecce, con la partecipazione della segretaria nazionale Flai Cgil Silvia Guaraldi.