LECCE - Una ordinanza urgente per mettere un freno alle degenerazioni della movida nel centro storico, in particolare nelle vie Ascanio Grandi e Maremonti. L’ha firmata nel pomeriggio di ieri il sindaco Adriana Poli Bortone, con l’obiettivo di limitare - in determinate fasce orarie e in determinati giorni della settimana - il protrarsi degli assembramenti. Tali strade sono state, purtroppo, teatro di ripetuti episodi non solo di disturbo e di vandalismo ma anche di violenza, che hanno avuto vasta eco. Aspetti che - fanno sapere dal Comune - ancor prima di rimbalzare alla ribalta della cronaca, erano stati segnalati dai residenti quali disturbo della quiete pubblica, occupazione scorretta di suolo pubblico ma anche privato, mancanza di rispetto del decoro urbano, vandalismo, risse, furti fino ad arrivare ad atti di violenza anche gravi.
Proprio in seguito alle denunce dei cittadini, il questore di Lecce ha fatto intervenire più volte le volanti della polizia, sottolineando la necessità che «in vista dell’imminente stagione estiva» venga promossa «ogni iniziativa utile per garantire condizioni migliori di vivibilità, decoro e sicurezza nel centro storico, anche attraverso ordinanze urgenti». Anche il comandante della polizia locale ha confermato di aver eseguito diversi controlli in via Ascanio Grandi e in via Maremonti, per accertare «situazioni di disturbo a causa di assembramenti determinati dagli avventori di alcuni pubblici esercizi» e di aver segnalato che «nonostante le attività di controllo, continuano le lamentele dei cittadini e sono riferite sempre al disturbo della quiete pubblica».
Da qui la necessità di ordinare, da oggi e sino alle ore 24 del 31 luglio, per i pubblici esercizi ed i distributori automatici presenti nelle vie Ascanio Grandi e Maremonti, l’obbligo di chiusura dal lunedì al giovedì, dalle ore 23 alle ore 6; dal venerdì alla domenica e nei giorni prefestivi e festivi dalle ore 24 alle ore 6. Imposto anche il divieto di rilascio di nuove concessioni di suolo pubblico con dehors, tavoli, sedie e ombrelloni.
Non solo. Anche per tutte le attività commerciali del settore alimentare (market, minimarket, distributori automatici) presenti nel centro storico (zone A1 e A2), sarà in vigore l’obbligo di chiusura dalle ore 23 alle ore 6, dal lunedì al giovedì; dalle ore 24 alle 6 dal venerdì alla domenica e nei giorni prefestivi e festivi.
«Abbiamo in grande considerazione il rispetto dei cittadini leccesi, che siano residenti o commercianti - precisa il sindaco Poli Bortone - ma a ciascuno attiene il senso di grande responsabilità e di rispetto della città. Abbiamo a cuore la movida, che deve continuare ad avere un valore per la città, capace di generare buona qualità della vita e progresso economico. In questi mesi ho sperato che si comprendesse l’intenzione dell’amministrazione comunale di voler conciliare le esigenze di alcuni esercizi commerciali con quelle dei residenti. Purtroppo, visto che questi ultimi risultano fortemente penalizzati da comportamenti che nulla hanno a che vedere con la buona educazione, il rispetto delle regole e il decoro della città, mi sono vista costretta a firmare un’ordinanza. Provvedimento che faremo assolutamente rispettare».