Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne al corteo «Noi siamo stanchə» organizzato insieme ad associazioni femministe, collettivi e tutti i cittadini e le cittadine che lottano per la parità di genere c'erano donne di tutte le età: mamme, nonne e figlie. Per costruire una Bari che non lascia indietro nessunə, protagonista la Cgil.
Il percorso ha raccolto voci, esperienze, rabbia e desiderio di trasformazione. Una mobilitazione trasfemminista che parla di sicurezza reale, di lavoro, di autonomia economica, di spazi pubblici, di diritti, di pace, di Palestina, di libertà.
«Un processo politico e sociale che la CGIL Bari sostiene - si legge in una nota - perché mette al centro ciò che ogni giorno viviamo nei luoghi di lavoro, nelle case, nelle città: la fatica, la violenza, la precarietà, l’ingiustizia.
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