È stato arrestato oggi uno dei presunti responsabili dello stupro di una minorenne nei bagni di una stazione ferroviaria in provincia di Lecce. Si tratta di un ragazzo di 15 anni. La terribile vicenda risale al pomeriggio del 28 luglio scorso, secondo il racconto della giovane vittima, le fu stesa una trappola dal fidanzato, quindicenne, e dal suo amico coetaneo. Attirata nei bagni della stazione ferroviaria di Maglie (Le), fu stuprata. Poi il drammatico racconto, la denuncia e l'avvio delle indagini, delicatissime data l'eta' delle persone coinvolte. La procuratrice per i minori Simona Filoni e la sostituta Paola Guglielmi titolare del fascicolo, avevano chiesto l'arresto per entrambi i quindicenni. Ne è stato accordato solo uno. Stamattina i carabinieri hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare, a firma della giudice Lucia Rabboni in una comunità educativa, per uno di loro, l'amico del fidanzato della vittima, che ha compiuto 15 anni solo qualche giorno fa e all'epoca dei fatti ne aveva 14.
Le indagini sono partite in seguito alla denuncia sporta dalla madre della vittima.
La donna, allarmata dal fatto che la figlia non rispondeva al telefono, era andata a cercarla per riprenderla. E alla stazione l'avrebbe trovata nel bagno mentre veniva abusata. La 15enne - secondo quanto ricostruito - aveva appuntamento in stazione con il ragazzino con il quale aveva una relazione: questi non avrebbe partecipato agli abusi ma sarebbe rimasto in un locale adiacente, come avrebbe dichiarato agli inquirenti. Soccorsa dalla madre, la ragazzina è stata poi portata in ospedale dove i sanitari hanno rilevato l’esistenza di lesioni compatibili con gli abusi e ulteriori prove della violenza subita.
Fondamentale è stata anche l’analisi dei telefoni cellulari sequestrati, dai quali è emerso come gli indagati avessero chiesto alla vittima e alla madre più volte di non sporgere denuncia.