Sabato 13 Dicembre 2025 | 21:21

«Trasfigurazioni», a Lecce un seminario con l'attore e regista Alfonso Santagata

«Trasfigurazioni», a Lecce un seminario con l'attore e regista Alfonso Santagata

 
Redazione online

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«Trasfigurazioni», a Lecce un seminario con l'attore e regista Alfonso Santagata

Appuntamento venerdì 14 marzo alle 11 nell'aula A21 del Dipartimento di Beni Culturali, un evento organizzato in collaborazione con l’Accademia Mediterranea dell’Attore

Giovedì 13 Marzo 2025, 11:39

LECCE - Nell’ambito del ciclo di incontri "Raccontare la scena. Regie, pratiche e scritture", promosso da Francesco Ceraolo e Annalucia Cudazzo (Unisalento) all'interno del progetto PRIN Una regia in transizione. Studio dei processi registici in Italia a partire dagli anni Novanta del Novecento. Catalogazione digitale del materiale documentario e analisi storica e critica, il Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento ospiterà, ospiterà venerdì 14 marzo 2025, alle ore 11:00, presso l'Aula A21 del Dipartimento di Beni Culturali, sito in via Dalmazio Birago 64 a Lecce, il seminario "Trasfigurazioni", con l’attore e regista Alfonso Santagata, tra i più importanti protagonisti della scena teatrale contemporanea e reduce dall’iconica interpretazione de “Il Comandate” Achille Lauro nel film Parthenope di Paolo Sorrentino.  Ingresso libero.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Accademia Mediterranea dell’Attore diretta da Franco Ungaro e Lorenzo Paladini. 

Alfonso Santagata è a Lecce per condurre la master class “Archetipi del mito” rivolta agli allievi attori del corso triennale di perfezionamento professionale per attori e attrici, promosso da AMA, che si concluderà sabato 15 marzo.

Alfonso Santagata: Attore e autore teatrale contemporaneo che ha proposto allo spettatore opere discusse e discutibili su inevitabili emarginazioni sociali. Concreto, poco consumato dalla cinepresa, viene immediatamente in mente come fondatore della nota Compagnia Katzenmacher che fa concorrenza alle grandi compagnie teatrali italiani, rivelandosi un bene e un alleato importante della cultura. Il suo rapporto con il cinema è poco privilegiato, meglio il teatro per la sua essenzialità e per il brillante modo di comunicare.

Allievo alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, ha lavorato per anni con Dario Fo, Franca Rame e Carlo Cecchi, recitando con quest'ultimo in "L'uomo, la bestia e la virtù" e "Il borghese gentiluomo" e poi frequentando la sua scuola. Magnetico, istintivo, preziosissimo, decide di fondare con Claudio Morganti una propria compagnia chiamata la Compagnia Katzenmacher, con cui porta sulle scene testi di Büchner, Cervantes, Dostoevskij, Beckett e altri autori. Nel 1981, ottiene un grandissimo successo con "Büchner Mon Amour" (1981), due anni dopo replica con "En Passant" (1983) e con "Il calapranzi" di Pinter. A seguire verranno: "Mucciana City" (1984); "Hauser Hauser" (1986); "Dopo" (1987); e "Andata e ritorno" (1987).

Nel 1989, Nanni Moretti rimane colpito dalla loro creatività e li inserisce in Palombella rossa (1989) con Mariella Valentini, Silvio Orlando e Asia Argento. Successivamente tornano a teatro, lavorando a "Saavedra", "Pa Ublié", "Omsk", "Redmun", "Finale di partita" e "Il guardiano", poi si sciolgono e Alfonso Santagata rimane direttore artistico della compagnia Katzenmacher che prosegue la propria sperimentazione teatrale puntando tutto su nuovi volti, fra i quali spiccano Massimiliano Speziani e Giuseppe Battiston. Arrivano: "Petito Strenge" (1996), "Terra sventrata" (1994), "Polveri" (1994), "Tamburnait" (1996), "King Lear" (1996), "Ubu scornacchiato" (1997) e "Ubu'u pazz" (1998). Cinematograficamente, Santagata lo si vedrà invece in Hotel Paura (1996), Pranzo di Ferragosto (2008) e

Gianni e le donne (2010) di Gianni Di Gregorio, Gomorra (2008), Henry (2012) e Noi credevamo (2010). Partecipa al film di Lo Cascio La città ideale, a L'intrepido di Gianni Amelio e a Le ultime cose della giovane Irene Dionisio.

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