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Nardò e l'invasione di tavolini: giro di vite nelle marine. «Gli abusivi rischiano chiusura del locale»

 
Stefano Manca

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Stefano Manca

Nardò e l'invasione di tavolini: giro di vite nelle marine. «Gli abusivi rischiano chiusura del locale»

La campagna della polizia municipale. Annunciate anche attività di sensibilizzazione sul rispetto dei luoghi

Martedì 11 Marzo 2025, 13:58

NARDÒ - Occupazione abusiva di suolo pubblico, il Comune promette battaglia. In particolare le marine, che da qui all’estate saranno meta di migliaia di turisti vicini e lontani, nelle prossime settimane saranno oggetto di controlli, fa sapere Palazzo Personè, capillari e rigorosi. Tristemente indimenticabili infatti le situazioni di disagio che vivono da anni con l’arrivo della bella stagione i pedoni spesso impossibilitati ad attraversare le piazzette di Santa Caterina e Santa Maria al Bagno a causa del numero esorbitante di tavoli e sedie dei locali della zona che ostacolano la passeggiata, con tanto di surreale “sequestro” persino delle panchine pubbliche. Adesso però sarebbe in arrivo la svolta, come appena annunciato dal comando di Polizia locale di via Crispi. Con la primavera in arrivo dunque e la conseguente elevata affluenza di persone dirette al mare, il problema si ripropone.

«Spesso l’occupazione di suolo pubblico non autorizzata da parte degli esercizi – ammette la Polizia locale – ostacola il passaggio dei pedoni o quello dei veicoli di emergenza. Creando, quindi, situazioni di disagio o pericolo. È importante ricordare – spiega il comandante Cosimo Tarantino – che ai sensi delle leggi 77 del 1997 e 94 del 2009, a seconda dei casi, è prevista l’ulteriore sanzione accessoria della sospensione dell’attività commerciale, nonché la chiusura della stessa fino a tre giorni. Abbiamo posto in essere tutte le attività di comunicazione utili per prevenire poi le sanzioni. È giusto ed è doveroso – conclude Tarantino – verso chi rispetta le leggi colpire e sanzionare chi non lo fa». Sempre la Polizia locale fa sapere che negli ultimi tempi la Prefettura di Lecce, su segnalazione del Comando di Nardò, ha notificato diverse ordinanze di ingiunzione per l’immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese delle attività commerciali incorse nel fenomeno dell’occupazione abusiva. Parallelamente il Comune ha annunciato infine anche attività di sensibilizzazione, di concerto con commercianti e operatori turistici, su temi che riguardano il turismo rispettoso dei luoghi.

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