Lunedì 08 Settembre 2025 | 02:29

Veiga, voglia di Lecce: «Pronto a dare tutto»

 
Antonio Calò

Reporter:

Antonio Calò

Veiga, voglia di Lecce: «Pronto a dare tutto»

Il difensore vede nella serie A un significativo banco di prova ed una possibile rampa di lancio

Mercoledì 12 Febbraio 2025, 14:29

LECCE - In caso di necessità, Danilo Veiga dovrà farsi trovare pronto a prendere il posto di Frederic Guilbert. Ventidue anni, terzino destro, il portoghese è stato prelevato dal Lecce, a titolo definitivo, dall’Estrela Amadora, nel mercato terminato lo scorso 3 febbraio.

Oltre ad avere il passaporto della sua nazione natale, il neo difensore giallorosso ha anche quello del Brasile. Con il club di via colonnello Costadura ha firmato un contratto che scadrà il 30 giugno 2027, ma il club presieduto da Saverio Sticchi Damiani si è riservato una opzione che gli consentirà il rinnovo automatico per due ulteriori annate agonistiche.

«Conosciamo bene l’Estrela Amadora e la maniera nella quale lavora, puntando su calciatori che sono spesso interessanti - afferma il direttore sportivo Stefano Trinchera nel presentare Veiga -. Non a caso dalla stessa società, in estate, abbiamo ingaggiato Kialonda Gaspar».

Quindi, prosegue: «Del nostro nuovo terzino destro si dice un gran bene. Nella stagione in corso ha collezionato 15 presenze nel massimo campionato portoghese e nella sua pur breve carriera ha disputato alcune gare in Conference League (con le maglie di Gil Vicente e Rijeka, compagini con la quali ha militato nel 2022/2023, per sei mesi, e nel 2023/2024, ndc) e con la nazionale Under 21 portoghese. Insomma, è giovane ma ha maturato esperienze che lo rendono pronto per la massima serie italiana».

Il dirigente del sodalizio giallorosso, che domenica, prima del match con il Bologna, è stato premiato per avere raggiunto le cento partite da direttore sportivo del Lecce, racconta come si è giunti all’ingaggio di Veiga: «Dopo avere valutato Gaspar nel corso del mercato estivo, concludendo il suo arrivo nel Salento, abbiamo avuto più tempo per monitorare le prestazioni del 22enne terzino destro ed anche alla luce del fatto che è entrato nel giro dell’Under 21 lusitana, abbiamo ritenuto di puntare su di lui».

Insomma, il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino e Trinchera considerano Veiga un calciatore in grado di fare la propria parte nell’immediato, in caso di bisogno, ma soprattutto un atleta interessante in chiave futura. Si è trattato del classico investimento da Lecce.

Il difensore, che vuole essere presente con la maglia del Portogallo all’Europeo Under 21 in programma in Slovacchia, vede nella serie A un significativo banco di prova ed una possibile rampa di lancio. «Sono un terzino con propensione offensiva - sostiene -. Sono forte fisicamente, ma anche molto rapido. So che il torneo nel quale sono approdato è tra i più importanti al mondo e che nel massimo campionato italiano si cura molto l’aspetto tattico. Pertanto, devo migliorare per essere all’altezza. Ma, con le mie qualità e le mie caratteristiche, conto di garantire il mio contributo alla causa del Lecce quando sarò chiamato in causa. Ho percepito immediatamente l’atmosfera che si respira intorno alla squadra ed alla società, che ha una storia di rilievo alle spalle».

Delle esperienze vissute in Conference League, con Gil Vicente e Rijeka, sottolinea: «È una delle coppe europee ed il fatto di averla giocata mi ha aiutato senz’altro a crescere ed a maturare. Anche per questo mi sento pronto per la mia nuova sfida in Italia. Voglio dare il meglio».

Prima di accettare la «corte» del sodalizio salentino, Veiga ha telefonato a Gaspar, che ha ritrovato in giallorosso dopo averlo avuto come compagno di team nell’Estrela Amadora, per chiedere notizie sul club, sulla città, sull’ambiente: «Ho parlato con lui. Mi ha dato le informazioni che desideravo ed alcune indicazioni utili per inserirmi presto sotto tutti i punti di vista».

Poi spiega perché abbia scelto il 17 come numero di maglia, chiarendo che si è trattato di un ripiego: «Avrei voluto il 77, ma era già stato scelto (da Mohamed Kaba, ndc). Così ho optato per il 17. Mi piace il doppio 7 anche in virtù del fatto che sono un terzino che ama spingere lungo la fascia».

Veiga ha davanti il francese Guilbert, tanta esperienza maturata in Ligue 1 ed in Premier League, titolarissimo sino ad oggi. «Conosco la sua carriera, ma non penso che la concorrenza sia negativa. Voglio e devo migliorare e lo farò anche apprendendo da lui, dalla maniera in cui interpreta il ruolo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)