LECCE - «Non doversi procedere», questa la sentenza emessa per la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Massimo Manera, ex sindaco di Sternatia e presidente della Fondazione Notte della Taranta, accusato di stalking nei confronti della compagna. Il delitto - come spiegato in una nota diffusa dal suo legale - è stato derubricato nella contravvenzione di “molestie”, dichiarata estinta con il pagamento di una modesta oblazione di 339 euro. «Analoga soluzione, peraltro, era già stata prospettata anche dal Giudice dell’Udienza Preliminare, sia pur con ordinanza interlocutoria, non condivisa dalla Procura».
Manera, sempre secondo quanto riferito dall'avvocato De Francesco, «Non ha mai avuto dubbi sul suo comportamento che mai è stato volto a procurare del male alla donna che lo ha denunciato. Pur avendo sofferto in maniera profondissima per l’accusa, fortemente infamante, mossagli, è convinto di essersi sempre comportato come una “persona perbene”. Ribadisce di aver sempre avuto fiducia nella Magistratura e intende ringraziare le tantissime persone che, in questo lungo periodo, gli sono state vicine, consentendogli di affrontare – seppure con grande difficoltà – il periodo di sofferenza. Spera che questa dolorosissima pagina della sua vita possa essere definitivamente chiusa».