LECCE - L’auto si allaga, il conducente resta vittima di un incidente e il Comune paga i danni. È uno dei tantissimi contenziosi tra i cittadini e l’amministrazione pubblica che, spesso, vedono quest’ultima soccombente. Soprattutto quando accade - troppo spesso - che automobilisti e pedoni incappino in buche o altri dissesti su strade e marciapiedi.
Il fatto in questione. Era il 6 marzo scorso quando un cittadino ha notificato in Municipio la messa in mora per ottenere il risarcimento dei danni subiti al proprio mezzo in seguito ad un incidente accaduto l’8 giugno 2022 in via Corvaglia, a Lecce, causato da un allagamento della propria autovettura.
L’uomo, allegando la documentazione del caso, ha chiesto il risarcimento dei danni per 1.344 euro, 244 euro per danni all’autoveicolo oltre 1.100 euro per fermo tecnico.
Nel settembre scorso, l’avvocato dell’automobilista ha notificato all’amministrazione comunale invito alla negoziazione assistita. Il 19 ottobre scorso, dunque, tra le parti è stata stipulata la transazione «per l’importo ritenuto congruo di 1.150 euro omnia, a titolo di indennizzo ed a tacitazione di ogni qualsiasi danno subito».
Non si tratta di una somma per così dire pesante, sia per il privato cittadino sia per l’ente pubblico. Anche se è da ribadire che si tratta di uno delle centinaia di contenziosi che finiscono per gravare sulle casse comunali.
Comunque, si diceva, l’aspetto significativo - ancora una volta, è il fatto che il Comune abbia riconosciuto che «configurandosi l’insidia e il trabocchetto per lo stato occulto e pericoloso del luogo teatro dell’evento e ricadendo nell’Ente la responsabilità del sinistro, si reputa opportuno e vantaggioso transigere la lite liquidando la somma di 1.150 euro omnia comprensive».