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Lecce, mondo della cultura in lutto: morto il professor Giovanni Invitto

 
Redazione online

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Lecce, mondo della cultura in lutto: morto il professor Giovanni Invitto

Filosofo e docente dell'UniSalento, negli anni Novanta è stato vice sindaco del governo di Stefano Salvemini

Giovedì 03 Agosto 2023, 10:02

11:51

LECCE - Mondo della cultura e dell'istruzione in lutto per la morte del professore Giovanni Invitto, filosofo con la politica nel cuore.

La notizia è arrivata stamattina, e ha lasciato in tutti la sensazione che con lui se ne andasse una parte importante della vita e della storia della città.

Ottant'anni, ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università del Salento ormai in pensione, è stato preside della Facoltà di Scienze della Formazione dal 2006 al 2012. I suoi interessi scientifici riguardavano soprattutto il dibattito filosofico contemporaneo. Nel 1987 ha fondato la rivista «Segni e comprensione».

Negli ultimi tempi si è concentrato soprattutto sul rapporto tra filosofia e narrazione. Tra le sue pubblicazioni: Le idee di Felice Balbo (1979), Sartre dal «gioco dell’essere» al lavoro ermeneutico (II ed. 2005), Sartre. Dio una passione inutile (2001).

Con Mimesis ha tra l’altro pubblicato: La tessitura di Merleau-Ponty (2002), L’occhio tecnologico. I filosofi e il cinema (2005), Idee e schermi bianchi (2007), Merleau-Ponty par lui même (2010), La misura di sé tra virtù e malafede e Il diario e l’amica. L’esistenza come narrazione (2012). I suoi scritti sono stati pubblicati e tradotti in Francia, Belgio, Brasile, Usa.

Uomo di cultura, Invitto si è impegnato anche in politica per contribuire alla crescita della città. È stato al fianco del compianto sindaco di Lecce, Stefano Salvemini, in qualità di vicesindaco. È stato anche assessore provinciale con Lorenzo Ria. Tra le sue amicizie quella con Romano Prodi.

Dalla politica arriva il cordoglio di Adriana Poli Bortone, «un amico che tanto ha dato alla sua città. È stato uno dei prestigiosi docenti dell'ateneo che si è espresso al massimo della professionalità e competenza nel periodo in cui l'ateneo leccese cresceva. Una persona dal tratto gentile e disponibile, lo ricorderemo con grande affetto. Sono vicina alla sua famiglia».

Questo invece il ricordo del sindaco di Lecce Carlo Salvemini: «Oggi, con la scomparsa di Giovanni Invitto, la città tutta perde un intellettuale brillante, un filosofo profondamente appassionato, un docente capace e scrupoloso, una persona sensibile dall'approccio gentile. Da sempre interessato alla politica, si è impegnato in prima persona al fianco di mio padre Stefano, che da sindaco lo nominò suo vice, e nella giunta provinciale guidata da Lorenzo Ria, protagonista in una stagione cruciale per la crescita di Lecce e del Salento. Un abbraccio commosso a nome di tutta la comunità alla sua famiglia».

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