LECCE - Il dibattito sui lavori alla pavimentazione di piazzetta De Cristoforis e i problemi legati all’allestimento degli spettacoli teatrali volta faccia. E ora potrebbe entrare nelle aule consiliari. La richiesta è del capogruppo del Partito democratico Antonio Rotundo. E si sostanzia nell’inserimento tra i punti all’ordine del giorno della prossima commissione lavori pubblici della verifica sul progetto. Su cui, già da diverse settimane, si è alzato un polverone.
A sollevare le critiche l’impossibilità del transito dei mezzi pesanti necessari agli allestimenti degli spettacoli teatrali. Con la rivolta degli operatori di settore. Nelle scorse ore il nuovo appello indirizzato all’amministrazione comunale e lanciato dal direttore artistico del Politeama Greco, Sonia Greco, per una rivalutazione del progetto in corso d’opera.
Troppo oneroso – a parere degli operatori culturali – il costo patito dai teatri della zona. Che hanno ospitato, nel corso degli anni, le più importanti compagnie del panorama teatrale nazionale. Non a caso l’appello vede la sottoscrizione di importanti entità e singoli operatori culturali. Tra gli altri Massimo Lopez, Paolo Conticini, Federico Moccia e Biagio Izzo. «Se non potranno più accedere i camion, anche articolati, con le scene lei sa perfettamente che la maggior parte degli spettacoli non potrà più arrivare a Lecce a meno che non siano solamente monologhi con leggii e faretti», si legge nell’appello recapitato al primo cittadino Carlo Salvemini. «Così – continuano – non si penalizza soltanto il Teatro Politeama Greco che negli anni ha ospitato le più importanti Compagnie del panorama teatrale e, diciamolo, anche con molti sacrifici (gli spettacoli importanti con relative scenografie e tutta la parte tecnica hanno i loro costi non indifferenti) ma non osiamo immaginare tutto quel pubblico di abbonati e non che non potrà più veder gli spettacoli a cui il Politeama Greco felicemente li ha abituati».
L’appello è solo l’ultimo tassello, nel puzzle del batti e ribatti che ha visto contrapposti gli operatori all’amministrazione comunale. Con quest’ultima che ha battuto il tasto di una scelta inevitabile. «Di fronte a noi – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Marco Nuzzaci - avevamo due alternative: riqualificare piazza Libertini a beneficio di tutta la città oppure non fare nulla». Prima di precisare che l’ingresso nell’area è impedito solo ai mezzi pesanti, non anche ai mezzi più leggeri (fino a un massimo di 3,5 tonnellate) nel rispetto del basolato.
Ora una possibile svolta, con il probabile ingresso della questione in commissione. Per cui Rotundo chiede anche la presenza dell’assessore Nuzzaci, del dirigente dei lavori e del responsabile provinciale dei vigili del fuoco.