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Lecce, troppi cantieri: «Così è una trappola»

 
Redazione Lecce

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Lecce, troppi cantieri: «Così è una trappola»

I cittadini: «Giusto fare i lavori ma era necessario organizzarli meglio»

Venerdì 19 Maggio 2023, 13:26

LECCE - Il congestionamento del traffico per i lavori nei pressi di Porta Napoli fa infuriare cittadini ed esercenti della zona. Le transenne per permettere il rifacimento dell’asfalto - specie nella zona di via Adua e via Prato - costringono a deviazione nella mobilità e a un afflusso di veicoli, con code e traffico che, a detta dei cittadini, rendono difficile muoversi nella quotidianità. E suscitano sdegno e rabbia.

«Il centro storico è ormai una trappola - commenta un cittadino della zona - Stamattina (ieri, ndr) via Prato è chiusa, è un’arteria importantissima dove scende il 70 per cento del traffico che va da piazza Sant’Oronzo a Porta Napoli. Via Adua è chiusa per lavori, e per arrivare a casa ho impiegato venti minuti andando ad impelagarmi in viuzze dove c’è afflusso di turisti e non ci si muove più. Chi entra da porta Napoli e cerca di andare verso la parte destra del centro storico non esce più. Questa Amministrazione - chiude - non vuole bene alla città. Sono campioni di rifacimento di strade e piste ciclabili, ma senza pianificazione. Io non dico che non bisogna rifare le strade, ma ci vuole organizzazione».

Dello stesso avviso un esercente di via Palmieri. «Il congestionamento del traffico è un problema serio, qui sta tutto chiuso. Qui in via Palmieri non si può entrare più. Non riusciamo a lavorare perché è tutto chiuso, non può passare nessuno, un fornitore non può arrivare fino a qua. Stamattina - aggiunge - non si riusciva a camminare e io pure per poter venire a lavorare ho fatto un giro assurdo. Da questi lavori siamo impediti».

Stessa lamentela di un residente della zona. «Per arrivare a casa devo fare un giro enorme. Uno che abita vicino Porta Napoli non sa come fare. Specie ora che ci sono i turisti, vi lascio immaginare. E questa storia va avanti da tre quattro giorni, ormai non ci si muove più». [p.a.]

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