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Lecce: una nuova «Bimbulanza» aiuto concreto alle famiglie

 
Redazione online

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una colorata ambulanza per bambini

foto d'archivio

Il mezzo è stato benedetto dall’arcivescovo in piazza Duomo alla presenza di autorità e tanti cittadini

Martedì 13 Dicembre 2022, 19:26

19:27

LECCE - Nel piazzale antistante il Duomo di Lecce, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova Bimbulanza, l’ambulanza pediatrica che effettua trasporti gratuiti di minori dalle nostre zone verso i maggiori centri d’eccellenza d’Italia.

A benedire il mezzo è stato l’Arcivescovo Metropolita di Lecce, monsignor Michele Seccia.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il Commissario straordinario di ASL Lecce, avvocato Stefano Rossi e il primo cittadino di Lecce, avvocato Carlo Salvemini.

Il servizio Bimbulanza è stato attivato dall’Associazione «Cuore e Mani Aperte OdV» nel maggio del 2012. Il mezzo è sostituito con uno nuovo nel giugno del 2018. Ora, dopo altri 4 anni di attività, per continuare a operare in condizioni di sicurezza, necessita di essere nuovamente sostituito.

"Questo è un giorno che ci rende felici - dichiara il  presidente Don Gianni Mattia - Lo siamo sempre quando attraverso l'amore donato riusciamo a trasformare la paura in speranza. La Bimbulanza è per molti/e bambini/e e per i loro genitori, la promessa di non essere lasciati soli; si macina con essa tanta strada e in quel tempo che trascorre si intrecciano vite. Per i bambini diventa tutto più facile se sono circondati da colori e disegni che li raccontano una storia. Oggi siamo tre volte contenti, perché quella che inauguriamo è la terza Bimbulanza e porterà con sé ancora più vita e speranza. I disegni colorati che anima mettendosi in moto rappresentano una storia vera. Quella di tutti i bambini e le bambine che giungono da noi in cerca di risposte e di cure e che trovano sorrisi, abbracci e chi si prenda cura non solo della malattia, ma anche dei loro cuori innamorati della vita. E la cura, la terapia, la medicina, quasi come se fosse un gioco di prestigio mutano e tutto diviene allegro. Le pillole sembrano bimbi saltellanti e soffici batuffoli le vitamine. Ogni cosa è gioiosa. I medici, le dottoresse e gli infermieri con i loro mantelli scintillanti diventano degli eroi. E lì a osservare ogni cosa due piccoli pettirossi. Uccellini graziosi. Si dice che segnino il passaggio dall'inverno alla rinascita, forse perché la loro vita inizia con l'inverno. Una leggenda narra che si macchiarono il petto con una goccia di sangue di Gesù nel tentativo di rimuovere con il becco la corona di spine che gli era stata deposta sul capo. Un gesto di coraggio e d'amore.

E con lo stesso amore noi vorremmo poter liberare tutti i bambini e le bambine da quella stessa corona di spine e fare della malattia solo un lontano ricordo”.

"Sono stati 10 anni pienissimi - aggiunge  Franco Russo, vicepresidente dell'Associazione e responsabile della Bimbulanza -, abbiamo affrontato una media superiore ai 40 viaggi all’anno. In ogni periodo dell’anno, a Natale come a Ferragosto, e con ogni condizione atmosferica, col sole battente come con la neve. Non ci siamo risparmiati mai. Gli autisti, tutti volontari, sono sempre stati pronti a partire a qualsiasi ora del giorno o della notte. Molte di queste famiglie hanno chiesto di entrare in Associazione in qualità di volontari e collaborano attivamente alle raccolte fondi. Il nostro pensiero in questa giornata di festa va primariamente ai quei piccoli che nonostante abbiano lottato tanto e con grande convinzione, ora ci guardano e ci proteggono da lassù!".

Sia il Commissario straordinario di ASL Lecce, avvocato Stefano Rossi, che il sindaco del capoluogo salentino, avvocato Carlo Salvemini, hanno avuto parole di grande plauso nei confronti dell’Associazione presieduta da Don Gianni Mattia. Il primo ha rivolto “Un ringraziamento all’associazione che è ormai un partner ufficiale e quasi istituzionale di ASL Lecce. Io sono qui - ha aggiunto - per portare il mio ringraziamento. Ho messo il naso rosso per ricordare che si servono gli uomini, servono le tecnologie però servono anche il cuore e serve questo atteggiamento che è quello che poi dà valore aggiunto, perché il servizio sanitario sia migliore e arrivi dritto al cuore dei nostri piccoli utenti”.

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