PESCOLUSE - Un attentato incendiario rischia di far saltare in aria il chiosco di uno stabilimento balneare mentre in spiaggia ci sono centinaia di bagnanti. È stata sfiorata la tragedia ieri mattina nella nota località marina di Salve, premiata anche quest’anno con la bandiera blu della Fee.
Persone rimaste ancora con il volto ignoto hanno appiccato le fiamme nella zona retrostante la struttura in legno del lido «Tropical», proprio accanto al deposito di bombole di gas. Il tutto ripreso dalle telecamere di videosorveglianza poste sulle pareti. È stata la prontezza di riflessi degli addetti dello stabilimento e del titolare a evitare la strage, intervenendo immediatamente con gli estintori per domare il rogo sul nascere. All’interno del locale, quindi alle spalle del divisorio in legno, c’erano i dipendenti della struttura e i clienti. Immediata la segnalazione alle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale caserma posta alle dipendenze della compagnia di Tricase, che dopo aver ispezionato il sito colpito dalle fiamme si sono messi immediatamente all’opera visionando i filmati del circuito di videosorveglianza.
Il gesto doloso si inserisce purtroppo in una lunga serie di attentati che stanno facendo crescere la tensione sul territorio, soprattutto da quando l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Villanova e dal vicesindaco Giovanni Lecce ha deciso di fare piazza pulita di tutti gli episodi di abusivismo sul litorale. Ovviamente non è dato sapere se quest’ultimo attentato incendiario sia legato all’attività amministrativa in atto, che ha già portato nelle scorse settimane al sequestro di cinque stabilimenti balneari abusivi, però restano gli episodi di cronaca registrati, come un altro attentato incendiario avvenuto lo scorso 17 giugno ai danni di un noleggiatore di lettini e sdraio, che si era visto appiccare il fuoco alle suppellettili accatastate per essere trasportate in deposito, quello dell’8 luglio che colpì il chiosco in legno «Pajara» pronto ad aprire per la stagione estiva, e quello ancora più grave ai danni del vicesindaco Lecci, che il 25 luglio si è visto prima mettere a soqquadro e poi distruggere dalle fiamme la propria abitazione.
«Ci sono le telecamere, anche se chi ha agito lo ha fatto con scaltrezza – ha commentato il gestore del lido Enrico Chirivì - le indagini sono in mano alle forze dell’ordine, che ringrazio personalmente per il pronto intervento sul posto. Il Tropical oggi era pieno di bambini – ha aggiunto condannando il vile gesto - se fossero scoppiate le bombole del gas non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere».
Dopo l’incendio di ieri tantissime le attestazioni di vicinanza. «Solidarietà ai gestori, speriamo vengano individuati i responsabili di tale gesto sconsiderato che poteva portare a una tragedia» è uno dei tanti post affidati ai social.