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Caro bollette: a rischio i cantieri di Lecce e Brindisi

 
Emanuela Tommasi

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Emanuela Tommasi

Lavori stradali, Lecce

È allarme tra le ditte di pavimentazioni stradali. Oggi un incontro con Ance e Siteb

Giovedì 10 Marzo 2022, 11:07

Il caro bollette mette a rischio i cantieri. I costi ormai fuori controllo dell’energia potrebbero portare, già da lunedì prossimo, a decidere di fermare le attività delle imprese che si occupano di pavimentazioni stradali e dei produttori di conglomerati bituminosi e calcestruzzi. Le spese superano i ricavi, una situazione insostenibile che ha portato le imprese a richiamare l’attenzione delle istituzioni. «La settimana scorsa abbiamo fatto alcuni incontri a Bari, dove hanno partecipato una settantina di imprese - fa sapere Andrea Chirulli, titolare dell’omonima azienda di Ceglie (Br), coordinatore del gruppo - Poi abbiamo creato, su Telegram, il gruppo “Imprese riunite”, arrivando ad essere più di 300 imprese in tutt’Italia. Con l’aiuto di Ance (Associazione nazionale costruttori edili) e Siteb (Strade italiane e bitume), stiamo cercando di riuscire a trovare il modo per continuare a lavorare - dice Chirulli - Ora non è possibile. Parecchi di noi hanno deciso di fermare la produzione dei conglomerati bituminosi, degli asfalti, degli impianti di frantumazione, dove i consumi di gasolio e di energia sono elevati, già da lunedì prossimo. Non è una protesta: non abbiamo proprio la possibilità di poter andare avanti». Chirulli fa presto i conti: «Le aziende che impiegano gas ed olio, per il gas finora spendevano circa 150 euro al giorno, adesso sono passate ad oltre 400 euro al giorno e più del doppio di olio. Chi va solo a gas è passato da 3-400 euro a 1000 euro al giorno». Non è tutto. «Per acquistare una macchina di bitume di 30 tonnellate - dice Chirulli - solo fino a tre mesi fa pagavamo 13mila euro, oggi ce ne vogliono 25mila. Non ce la facciamo ad indebitarci tanto».

Per oggi è stato organizzato, al Consorzio Asi di Brindisi, un incontro tra le imprese ed il presidente di Ance Brindisi, con una call con il presidente Siteb nazionale. Ed è previsto pure un incontro a Roma, martedì sera.

Del gruppo fanno parte praticamente tutte le imprese salentine del settore. «È un momento storico mai vissuto - dice Gabriele Greco, di Leadri (Lecce) - Tutte le imprese italiane di pavimentazioni stradali si sono ritrovate con gli stessi problemi, sono crollati gli steccati delle varie competizioni tra i vari gruppi imprenditoriali , com’è normale che sia, e ci siamo ritrovati abbracciati insieme per fare fronte a questo momento durissimo. Sono saltati i conti economici, sono saltati gli stati patrimoniali delle aziende - spiega Greco - Gli uffici legali interni, ma anche gli avvocati esterni, delle varie aziende stanno valutando le varie possibili soluzioni, compresa l’eventualità dolorosa del blocco dei cantieri».

Le imprese del territorio coinvolte sono tantissime. «Basta andare a guardare una qualsiasi gara di manutenzione stradale per rendersi conto che partecipano decine e decine tra piccole, medie e grandi imprese - evidenzia Greco - e poi c’è tutto l’indotto. Fino ad ora non c’è stata attenzione al problema, che si è ingigantito sempre di più, arrivando alla grave situazione attuale».

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