Per destagionalizzare si deve fare rete. Non bastano madre Natura, vocazioni dei territori e idee isolate per allargare le maglie della stagione turistica, specie poi a doversi rialzare da due anni densi di pandemia con il tessuto economico produttivo in ginocchio.
Teoria e pratica spesso prendono strade parallele. A Melendugno in provincia di Lecce invece, quelle strade sono diventate tangenti prima, secanti subito dopo e il territorio si rialza puntando su una nuova declinazione del turismo, corale.
Soggiorno e Cultura è il nome del progetto pilota che guarda già al futuro e si pone di allargare man mano le maglie di quella rete in cui si muovono attori differenti ma complementari.
In sintesi? Chi decide di soggiornare nel territorio di Melendugno avrà dieci euro al giorno in omaggio, oltre a guide turistiche esperte e certificate per tour tra costa ed entroterra della durata di tre ore. Il tutto possibile grazie al reinvestimento degli introiti estivi. E il circolo, virtuoso, si chiude.
«Vendere» d’estate la Grotta della Poesia, piscina naturale tra le più fotografate al mondo, non comporta fatica, la sfida sta nel vendere il territorio nella sua interezza da febbraio a maggio.
«Utilizziamo una parte dei proventi del turismo culturale estivo per incentivare il turismo culturale in bassa stagione – spiega Roberto Rollo, consigliere delegato all’area di Roca -. L’obiettivo è quello di rendere il nostro territorio più accogliente in termini di servizi turistico-culturali offerti e anche più competitivo e vantaggioso sotto l’aspetto economico con una riduzione del costo del soggiorno a carico del Comune».
I numeri rendono ancora più chiara la faccenda.
Da maggio a ottobre 2021, sono passati dall’are archeologica di Roca Vecchia 220mila persone da tutto il mondo di cui 187mila paganti. Il Comune di Melendugno in accordo con la Sovrintendenza ha blindato i proventi di parcheggi ed escursioni guidate e li utilizza per promuovere ricerca e attività sui beni culturali, compreso Soggiorno e Cultura.
L’offerta è valida per un minimo di due persone ed un periodo di permanenza da 2 a cinque notti. Una famiglia di cinque persone può risparmiare fino a 250 euro, ed avere a disposizione una guida turistica esperta di cultura, ambiente e archeologia per visitare l’area archeologica di Roca Vecchia, località Castello, area di interesse paesaggistico-archeologico di Grotte della Poesia, Pineta SIC di Torre dell’Orso, Grotta di San Cristoforo e Due Sorelle, borgo rinascimentale di Roca Nuova, frantoio semi ipogeo di Borgagne, palazzo D’Amely e Abbazia di San Niceta.
Partner del progetto, gli operatori turistici e Vivarch Aps, gestore dei Beni Culturali e dell’Area Archeologica di Roca.
“L’offerta è integrata per cui il turista è portato a vedere i beni culturali – spiega Mimmo Lorusso di Vicarch Aps -. Adesso prevalentemente nei weekend e dal 10 aprile ogni giorno. Anche se, considerato che il progetto è stato avviato a febbraio e noi siamo sempre presenti sul territorio, se ci fossero anche adesso richieste da parte dei turisti, oltre i fine settimana, noi saremmo pronti con le guide e l’apertura dei siti”.
Le escursioni guidate si svolgono in mattinata, tra le 9 e le 12 per terminare all’ora di pranzo quando i partecipanti sono pronti a sedere a tavola, magari un po’ stanchi per andare lontano e più propensi invece a consumare un pasto nelle attività della zona.
Anche questo studiato, a riprova della necessità della visione prima e della programmazione subito dopo.