LECCE - La giunta regionale dà il via libera al Piano comunale delle coste di Lecce. Il Pcc era stato approvato il 24 settembre scorso dal consiglio comunale, dopo che era stato licenziato dalla giunta municipale nell’agosto 2020. Quindi è stato sottoposto all’attenzione della Regione per la verifica di compatibilità al Piano regionale delle coste. Ed ora tornerà in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Il Piano comunale delle coste è lo strumento di assetto, gestione, controllo e monitoraggio del territorio costiero comunale in termini di tutela del paesaggio, di salvaguardia dell’ambiente, di garanzia del diritto dei cittadini all’accesso e alla libera fruizione del patrimonio naturale pubblico, nonché disciplina per il suo utilizzo eco-compatibile.
La fascia costiera di pertinenza comunale del capoluogo è di 21 chilometri. Ma la linea di costa utile per l’insediamento di strutture balneari e servizi è di poco più di 8 chilometri 648 metri, al netto delle porzioni di litorale non utilizzabili per la balneazione, per l’appunto. Non possono essere considerate, infatti, le aree portuali nonchè le zone con divieti assoluti di concessione: foci di corsi d’acqua e relative fasce di rispetto, aree archeologiche e di pertinenza di beni storici e ambientali, tratti di spiaggia con profondità inferiori a 15 metri.
All’atto pratico, il Piano autorizza 28 stabilimenti (tra vecchi e nuovi) e 22 spiagge attrezzate, una tipologia assolutamente inedita per la costa leccese. Restano a disposizione 61 accessi ad altrettante spiagge libere. Non solo. Il Piano prevede anche l’apertura di 4 strutture sportive, due strutture per giochi acquatici, 8 punti di ormeggio, un corridoio di lancio, 13 chioschi, 9 wc pubblici, 9 ambiti di divulgazione. Il dibattito tra imprenditori e amministrazione comunale propedeutico all’approvazione del Piano non è stato esente da osservazioni critiche da parte dei titolari di lidi interamente o parzialmente non compatibili con il nuovo disegno della costa. «Lecce è il primo Comune in Puglia ad essersi dotato di uno strumento così importante - dice Alessandro Delli Noci, assessore regionale a Sviluppo economico e Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo - Un momento di grande gioia per me che, negli anni di amministrazione della città (Delli Noci è stato vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, ndr), ho sostenuto e creduto nel progetto di sviluppo, tutela e valorizzazione della nostra lunga costa. Un piano che rispetta quanto contenuto nel progetto politico votato dagli elettori - sottolinea - che ribadisce con convinzione che Lecce è il suo mare, il suo meraviglioso paesaggio che va tutelato attraverso il monitoraggio dell’erosione. Un piano che ribadisce che la fruizione del patrimonio naturale è un diritto, che dà spazio a tanti imprenditori per la realizzazione di nuove attività che sottolinea quanto la giusta collaborazione tra pubblico e privato possa offrire grandi opportunità di sviluppo alla città e migliori servizi ai cittadini. Complimenti al sindaco Salvemini, alla sua Giunta e a tutto il Consiglio comunale» conclude l’assessore Delli Noci.