Lecce - Mentre i contagi calano e i vaccini aumentano, il Salento guarda al turismo dell’ultimo weekend di giugno dopo quasi due settimane di zona bianca. Trasporti, presenze e impressioni tra costa ed entroterra. Proprio nei giorni scorsi la società Flixbus ha annunciato nuovi collegamenti diretti tra alcune città italiane e Porto Cesareo, Ugento e Leuca. E i turisti nel frattempo già arrivati? Paolo Babbo, presidente della cooperativa sociale «ArtWork», si occupa, in collaborazione con l’arcidiocesi di Lecce, di far conoscere ai visitatori alcuni fra i beni più importanti del capoluogo come chiese, duomo, cappelle, palazzi e musei.
«Quanto alle presenze turistiche viste fin qui - dichiara - anche se il mese non è ancora terminato l’impressione è positiva. Abbiamo riaperto il 2 giugno e sino a oggi abbiamo accolto circa 8mila visitatori». Inevitabile il confronto con gli anni passati:
«Nel giugno di due anni fa - prosegue - le presenze furono ancora di più ma rispetto al 2020 siamo in netto miglioramento. Vista la situazione dalla quale il mondo sta venendo fuori pian piano, questi numeri fanno ben sperare». Si è già presi dall’avvenuta ripartenza: «Ora possiamo guardare alla nostra offerta ampliata con le Mura urbiche, Palazzo Vernazza e l’installazione artistica di sera a Santa Croce. Tutto ciò sta suscitando interesse anche se si tratta di iniziative avviate da pochi giorni. Questo ci dà prova di un turismo interessato e in cerca di qualcosa di diverso. Il turista è giustamente esigente - conclude ottimista Babbo - e Lecce si sta preparando a essere accogliente e diventare punto di riferimento per i visitatori. I segni del risveglio ci sono tutti. Non abbiamo nulla da temere per i prossimi periodi». Impressioni confermate da Raffaele De Santis di «Federalberghi Lecce».
«Le prime due settimane di giugno - spiega - non sono andate benissimo a livello di presenze ma niente di particolarmente preoccupante». Per il rappresentante salentino di Federalberghi, infatti, lo stallo momentaneo è dipeso anche dai calendari scolastici. «Hanno inciso diversi fattori - prosegue - ma in particolare la fine dell’attività scolastica e gli esami. Tali circostanze hanno di fatto “bloccato” fino a questo periodo le famiglie. Nella terza settimana del mese è iniziata la ripresa e si procede molto bene con le prenotazioni».
L’auspicio è quello comune a tutti gli albergatori: «Ci auguriamo sia il vero inizio della stazione. Da questo weekend si andrà avanti fino ad agosto per poi proseguire la stagione anche a settembre e ottobre grazie all’arrivo degli stranieri e alle certificazioni sanitarie che permetteranno gli spostamenti».
Tornando alla situazione attuale, De Santis dichiara: «Si parte bene e siamo fiduciosi. È questo l’inizio della vera stagione, i clienti cominciano a trovare a fatica posti liberi, almeno nelle strutture ben organizzate. Le località balneari vanno alla grande e, mi dicono gli operatori, anche il capoluogo».
Rimane con i piedi per terra Andrea Montinari del gruppo «Vestas Hotels & Resort»: «I fine settimana di giugno abbiamo registrato un 20% di occupazione delle nostre stanze. La percentuale è del 50% se consideriamo invece la fascia che va dal lunedì al giovedì, con clientela corporate (che comprende principalmente privati, professionisti, esercenti e artigiani, ndr)».
Altro dato, la nazionalità dei clienti: «Finora considerando i clienti di giugno il 90-95% erano italiani. Sicuramente la ripresa è lenta - dichiara Montinari, forse un po’ in controtendenza - e manca il turista straniero che in questo periodo rappresentava una buona fetta di mercato. Il turismo leisure individuale, cioè quello formato da viaggi, spostamenti e servizi legati al tempo libero come sport, cultura, visite ad amici, stenta a riprendersi, almeno nelle città. Migliore invece la situazione nelle località di mare».